di Benedetto Marinangeli
Sono quattro i titolari di cui Montero dovrà fare a meno nella trasferta di mercoledì 23 ottobre a Padova (inizio ore 20,45). Oltre ai già noti Di Massimo, Di Pasquale (squalificati) e Rocchi si aggiunge nella lista degli infortunati anche Frediani che accusa un problema al soleo del polpaccio.
Mister Montero
Assenze di rilievo tanto che il tecnico uruguagio è stato costretto per completare la lista dei convocati a chiamare dalla Berretti Rea e Malandruccolo. Torna a disposizione Santurro che riprenderà il suo posto a difesa della porta rossoblù. Senza dimenticare, poi la sconfitta interna con la Virtus Verona che potrebbe avere lasciato delle scorie psicologiche nella squadra.
«Spero proprio di no -dice Paolo Montero– perché se accusiamo un passaggio a vuoto a livello mentale dopo la partita fatta domenica scorsa è giusto che la Samb lotti per non retrocedere e che io torni in Uruguay. Noi dobbiamo stare nella parte alta della classifica e cali o remore psicologiche non sono ammissibili. Io, poi, non sono arrabbiato con l’arbitro perché altrimenti trovi una giustificazione alla sconfitta».
Rocchi, infortunato
Montero, ha detto qualcosa a Di Massimo per le tre giornate di squalifica?
«Nulla, perché si tratta di una questione personale. Fa male solo a se stesso perchè si perde le tre partite più importanti del campionato. Si è castigato da solo. Non è più un bambino perché sono quattro, cinque anni che gioca a certi livelli. Mi dispiace per lui soprattutto per il campionato che sta disputando».
Comunque si continua a prendere gol da azioni che si sviluppano sulla nostra corsia destra difensiva.
«Dobbiamo correggere alcuni movimenti. Ho parlato individualmente per arrivare ad una soluzione ma in questa settimana, visti gli incontri ravvicinati, non possiamo lavorare in tal senso. Resta il fatto che analizziamo sempre tutto e che non si devono ripetere sempre gli stessi errori. La colpa è mia, dobbiamo lavorare in modo più analitico».
Tifo Samb
Anche il Padova viene da un momento non particolarmente esaltante.
«Ho visto la partita dei veneti con il Ravenna e non sono andati poi così male. I romagnoli non hanno mai passato la metà campo e sono stati efficaci con le ripartenze. Con due manovre offensive hanno realizzato altrettante reti. Dobbiamo approfittare dello stress del Padova perché, come Triestina e Vicenza, gioca per vincere il campionato. La classifica è molto corta e se dovesse perdere potrebbe anche ritrovarsi al terzo posto».
E quindi all’Euganeo ci sarà una Samb più attendista rispetto le ultime prestazioni?
«Saremo più prudenti ma di certo non snatureremo le nostre caratteristiche. Il Padova è una squadra di mestiere con giocatori di esperienza che sanno convivere con le situazioni che stanno oggi vivendo. La Samb, comunque, anche all’Euganeo giocherà in modo propositivo».
Montero, in considerazione delle numerose assenze, ci saranno novità nell’undici di partenza?
«Domani mattina a Padova faremo la seduta di rifinitura ed al termine deciderò la formazione. Certo le assenze sono rilevanti ed avrò tanti ricambi per quanto riguarda difensori e centrocampisti bassi mentre in attacco siamo in pochi. Dobbiamo solo restare tranquilli e giocare alla nostra maniera. L’unica certezza è Carillo al fianco di Miceli in difesa».
Saranno circa duecento i tifosi della Samb che saliranno in Veneto. L’unica vittoria rossoblù risale al campionato di C1 2004-2005. L’undici allenato da Davide Ballardini si impose per 2-0 grazie alla doppietta di Marco Martini, approdando con pieno merito ai playoff contro il Napoli.
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