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Sequestri sui cavalcavia in A14,
i sindaci scrivono
al procuratore di Avellino:
«Si garantiscano
le due corsie di marcia»

EMERGENZA - I primi cittadini dei Comuni lungo la costa hanno sottoscritto una missiva pere chiedere la sospensione dei sequestri sull'autostrada A14 dal 31 ottobre al 4 novembre, e per rimodularli in modo da garantire la circolazione a due corsie. Coinvolti i Comuni di Porto Sant'Elpidio, Fermo, Porto San Giorgio e quelli piceni di San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima
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«E’ inutile muoversi, come hanno fatto altri, chiedendo il non pagamento del pedaggio. Con simili provvedimenti il danno resterebbe. Qui è opportuno che tutti si muovano per risolvere il problema. Ecco perché abbiamo prospettato diverse modalità di sequestro alla Procura della Repubblica di Avellino. Il tutto per tutelare gli automobilisti, i cittadini, il sistema produttivo e anche l’immagine del Paese».

Con queste parole il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, conferma la notizia della missiva spedita alla Procura di Avellino giovedì, e sottoscritta da tutti i sindaci della costa, da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto. Una missiva in cui i primi cittadini – oltre a Pasqualino Piunti di San Benedetto, anche Enrico Piergallini di Grottammare e Alessio Piersimoni di Cupra Marittima che sono i tre Comuni nel cui territorio scorre la A14 – chiedono all’autorità giudiziaria di rivedere le modalità di sequestro in A14 che oggi, comportano, su alcuni cavalcavia, il transito a una corsia, con inevitabili ripercussioni sulla circolazione sia autostradale che conseguentemente sulle principali arterie viarie del Fermano. Con la loro missiva i sindaci chiedono la sospensione del sequestro dal 31 ottobre al 4 novembre, per le festività, ma anche una diversa modalità di sequestro, che vada dallo spostamento delle barriere verso l’interno della carreggiata, quindi isolando la corsia di emergenza, a dei tutor che controllino la velocità degli automobilisti.

Il tutto, comunque, salvando il transito a due corsie. Contestuamente i sindaci chiedono a Società Autostrade, nell’ambito delle prossime progettazioni per l’eventuale sostituzione delle barriere, di dare priorità assoluta all’A14, perché la direttrice Adriatica è essenziale negli spostamenti nazionali e internazionali.

Tutto nasce, infatti, dal provvedimento di sequestro emesso dal procuratore di Avellino di svariate barriere sui cavalcavia dell’A14, tra cui diverse nel tratto Fermano. E ciò, ha comportato, all’atto pratico, il restringimento, in alcuni tratti autostradali a ridosso proprio dei cavalcavia, della carreggiata a una corsia di marcia. I restringimenti, però, come era facilmente prevedibile, hanno creato rallentamenti quotidiani al traffico autostradale fino ad arrivare a situazioni limite, anzi oltre il limite, come quella vissuta venerdì scorso, quando nel pomeriggio in direzione sud si sono formate code di 11 chilometri. Ma per quella data la missiva era già partita. Ora non resta che attendere la risposta dell’autorità giudiziaria campana.

Il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti

Il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini

Il sindaco di Cupra Marittima, Alessio Piersimoni


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