Carlo Mazzone al “Del Duca” il giorno dell’inaugurazione della Tribuna Est che porta il suo nome (Foto Edo)
«Tornare in Italia per allenare? In Inghilterra e al Manchester City sto bene ma tutto é possibile. In Italia mi sono trovato benissimo da calciatore, a Brescia e a Roma, con allenatori come il grande Mazzone e Capello». Pep Guardiola ancora una volta ha reso omaggio al suo ex maestro Carlo Mazzone, veterano dei tecnici italiani e primo nella classifica delle presenze in Serie con 795 panchine alla guida di Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia, Brescia e Livorno, nell’ordine. Il tecnico spagnolo Guardiola ha ricordato il suo ex allenatore nell’intervista rilasciata dopo la partita a Sky Sport per la trasmissione condotta da Ilaria D’Amico, presenti in studio gli opinionisti Fabio Capello, Alex Del Piero, Alessandro Costacurta e il giornalista Paolo Condò.
Il Manchester City di Guardiola, come noto, ha pareggiato 1-1 con l’Atalanta dopo aver sciupato un rigore e giocando gli ultimi, rocamboleschi,p minuti (3 più 7 di recupero) in inferiorità numerica e con il difensore Walker fra i pali dopo che il portiere titolare Ederson era stato sostituito nell’intervallo dal vice Bravo, poi espulso per fallo da ultimo uomo.
Guardiola é rimasto molto legato a Carlo Mazzone che ha avuto come allenatore a Brescia, in due periodi, nei primi anni Duemila e non perde occasione per ricordarlo con affetto e riconoscenza. Quando Il 27 maggio 2009 venne a Roma con il suo Barcellona per disputare (e vincere) la finale di Champions contro il Manchester United (2-0 gol di Eto’o e Messi), Guardiola telefonò a Carlo invitandolo all’Olimpico per assistere alla partita. Se é vero, come é vero, che ogni allenatore trasmette qualche insegnamento ai propri calciatori, si può pensare che nei grandi successi internazionali ottenuti da Guardiola, ci sia anche qualcosa del mitico Carletto.
Bru. Fer.
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