Corso Trieste, attraversamento pedonale “vietato” agli ascolani in carrozzina
di Adriano Cespi
(fotoservizio di Andrea Vagnoni)
Barriere architettoniche. Una problematica sempre molto calda per chi la subisce. Ma sulla quale si parla poco. E si agisce ancora meno. Evidente la situazione in cui si trovano quotidianamente tutti quegli ascolani costretti a vivere sulla sedia a rotelle. Strade off limits, bus inaccessibili, parchi giochi “vietati” per bambini con difficoltà a deambulare. Ma qualcosa comincia a muoversi. Anche politicamente. Dopo l’articolo denuncia pubblicato il 18 maggio 2019 da Cronache Picene, sul tema, martedì scorso, è tornato il gruppo consiliare di “Ascolto e Partecipazione” con un’interrogazione ampia e articolata presentata al sindaco Marco Fioravanti per sapere “quali misure urgenti intenda intraprendere l’Amministrazione comunale per rendere la città fruibile anche dalle persone con disabilità”. E questo perché Ascoli viene considerata, proprio da chi convive con questa grave problematica, una gigantesca barriera architettonica.
Piazza Roma, marciapiede privo di scivoli
CORSO TRIESTE, PIAZZA ROMA, VIA DINO ANGELINI: MARCIAPIEDI OFF LIMITS PER GLI ASCOLANI IN CARROZZINA
Ma vediamola questa mappa del disagio. E cerchiamo di fare il punto su vie, piazze, palazzi pubblici, off limits. E allora non si può non denunciare subito la situazione in cui versa, da sempre, corso Trieste. Non una delle tante rue interne, ma l’arteria stradale principale del centro storico. Ebbene, come evidenziato dal servizio fotografico di Andrea Vagnoni, i marciapiedi sono davvero delle montagne da scalare per chi vive in carrozzina: scivoli inesistenti, e là dove ci sono, funzionali soltanto da un lato. Per non parlare poi del manto stradale, quello coi sampietrini, talmente disconnesso che perfino le auto trovano difficoltà a passarci sopra. Da tempo si parla di lavori imminenti, ma di cantieri aperti, naturalmente, nemmeno l’ombra. Pochi metri ed siamo in piazza Roma: anche qui marciapiedi “vietati” per gli ascolani costretti in carrozzina. La situazione non cambia nemmeno su via Dino Angelini, lungo il marciapiede opposto al tribunale: anche qui niente scivoli.
Viale Marconi, scivolo pericoloso per lo scalino troppo alto
VIALE INDIPENDENZA, VIALE BENEDETTO CROCE, VIALE MARCONI E VIA III OTTOBRE: TANTE LE DIFFICOLTA’
Cambiamo quartiere, ci spostiamo in periferia, ma i problemi che si presentano sono gli stessi. A Porta Maggiore sono diverse le vie difficili da percorrere per chi ha difficoltà a deambulare. Lungo viale Benedetto Croce, ad esempio, gli scivoli ci sono, ma terminano in canalette per lo scorrimento dell’acqua piovana che rendono poco agevole, se non impossibile, l’attraversamento. Su viale Indipendenza, poi, i marciapiedi che si affacciano sulle strisce pedonali, in alcuni casi, non hanno nemmeno gli scivoli. E anche su viale Marconi e via III Ottobre i marciapiedi sono off limits per mancanza di scivoli, oppure perché là dove sono smussati presentano degli scalini superiori alla norma (2 centimetri) e, dunque, a rischio ribaltamento per la sedia a rotelle. Ma non finisce qui. E’ sufficiente, infatti, farsi un giro per Porta Cappuccina, Campo Parignano, Monticelli, per capire le difficoltà che incontra una persona con disabilità a circolare liberamente per il quartiere.
Bus urbano privo di pedana per la salita delle carrozzine
BUS PRIVI DI PEDANA, FERMATE CON PENSILINE NON A NORMA E PARCHI GIOCHI “VIETATI” AI BAMBINI CON DISABILITA’
E, come se non bastasse, ecco la situazione pullman urbani. Non ce n’è uno che sia munito di pedana per la salita della carrozzina. Per cui tutti a terra e niente spostamenti in bus. Solo i due pulmini che servono il centro storico sono a norma. Per non parlare delle fermate con pensiline. Anche in questo caso nessuna è a norma, tranne quella ubicata allo stadio Del Duca. Ma un aspetto sul quale non si pone la giusta attenzione e che rappresenta, invece, una vera e propria discriminante, è quello dei parchi giochi per bambini. Nessuno di questi, infatti, è a norma. Anzi, nessuno di questi ha altalene, impianti ludici, scivoli, sui quali possano accedervi bimbi con disabilità. Alcuni esempi? Le strutture ludiche di piazza Diaz, a Campo Parignano, e di via Verdi, a Porta Cappuccina. Non solo pubblico, anche alcune strutture private non sono accessibili alle persone con disabilità. Come gli esercizi commerciali, che presentano spesso un gradino troppo alto da superare in carrozzina.
Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani “vietata” alle persone in carrozzina
SALA DEI SAVI A PALAZZO CAPITANI IRRAGGIUNGIBILE
Non solo strade e bus. C’è anche un’altra problematica che l’Amministrazione comunale dovrebbe risolvere. Ed è quella della Sala dei Savi di Palazzo Capitani. Anche in questo caso off limits per chi è in carrozzina. Tutta colpa del servo scala datato e non idoneo a trasportare le sedie a rotelle di oggi, quasi tutte elettriche e, quindi, decisamente più pesanti di quelle del passato per le quali l’impianto di risalita era stato tarato. Basterebbe una spesa di 20-30 mila euro per installarne uno nuovo e più potente. All’amministrazione Fioravanti il compito di dare le adeguate risposte.
Viale Indipendenza, auto impedisce il passaggio
Viale Indipendenza, non c’è lo scivolo per l’accesso alle strisce pedonali
Via Benedetto Croce, scivolo occupato
Via Benedetto Croce, scivolo accessibile solo a spinta
Via III Ottobre, scalino troppo alto per la carrozzina
Via III Ottobre, anche qui lo scalino è tropo alto
Viale Marconi, marciapiede off limits
Viale Marconi, anche qui manca lo scivolo
Via Trieste, marciapiede “vietato” in carrozzina
Via Dino Angelini, altro marciapiede non a norma
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati