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Prima “demo-ricostruzione”
di un condominio danneggiato

CASTEL DI LAMA - Avviata per un edificio classificato con livello di danno "L2". La sinergia tra committente, tecnici e impresa garantirà ai sedici proprietari, in tempi brevi, la possibilità  di demolire e ricostruire la struttura lesionata dal terremoto del 2016
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Cosma e Amadio Scaramucci

E’ stata avviata a Castel di Lama la prima “demo-ricostruzione” di un condominio danneggiato dal terribile sisma del 2016, edificio classificato con livello di danno “L2”, nella scala da L0 a L4. La sinergia tra committente, tecnici e impresa garantirà ai 16 proprietari, in tempi brevi, la possibilità di demolire e ricostruire la struttura lesionata. Va considerato che il contributo pubblico concesso varia a seconda del livello del danno e che la demolizione è obbligatoria per gli edifici classificati L4, facoltativa invece per quelli classificati L2 e L3. Facoltativa, e dunque a carico dei proprietari. I proprietari, però, a fronte di una spesa pro-capite che varia dai tre ai 15.000 euro (a seconda delle finiture richieste) nell’arco di quindici mesi disporranno della loro nuova abitazione realizzata con le ultime normative antisismiche, in classe A dal punto di vista energetico, e con un design gradevole e moderno.

L’ingegner Amadio Scaramucci

«Riteniamo che quella della demo-ricostruzione – affermano i tecnici dello Studio Scaramucci di Castel di Lama, che hanno curato la pratica e che hanno già seguito diversi interventi su edifici lesionati dal terremoto – salvo che per i monumenti di rilevante e indiscutibile importanza, debba sempre essere la strada da intraprendere nei casi in cui il danno risulti significativo. L’Italia, come accaduto altre volte in questi casi, dovrebbe smettere di spendere soldi nella riparazione di danni da sisma per poi ritrovarsi, nel probabile e successivo terremoto di una certa entità, a fare i conti con altrettanti danni che su edifici nuovi non si sarebbero verificati. Le ristrutturazioni – aggiungono i tecnici Scaramucci – solo in rarissimi casi consentono l’adeguamento sismico.  Ecco perché appare molto più logico e di buon senso spendere qualche euro in più, in modo da avere un patrimonio edilizio rinnovato o sostituito».

Appare evidente che i vantaggi della sostituzione del patrimonio edilizio vanno dalla sicurezza degli edifici al miglioramento estetico, passando per l’efficienza energetica e la conseguente riduzione dell’inquinamento generato dai sistemi di termoregolazione degli edifici. Il lavori per la ricostruzione del condominio sono stati affidati alla ditta Tempera Gaspare che ha vinto la gara di appalto con un ribasso tale da ridurre al minimo la spesa a carico dei singoli proprietari. L’impresa è locale e questo, se possibile, rappresenta un ulteriore vantaggio, dato che l’operazione creerà un significativo indotto con innegabili e positive ripercussioni sulla microeconomia locale.

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