di Maria Nerina Galiè
Inutile negarlo. I centri commerciali di Ascoli sono diventati la piazza della città. Luogo di passeggio e d’incontro, un posto comodo e caldo dove trovare tutto quello che occorre. Parcheggiando senza stress. Il centro cittadino però ha un fascino inconfutabile. Ancor di più sotto le feste di Natale, rese quest’anno ancor più suggestive dalle luminarie blu che hanno impazzato sui social. Le giornate assolate che hanno caratterizzato le vacanze poi hanno reso davvero piacevole quattro passi all’ombra delle cento torri e in molti ne hanno approfittato. Anche per i saldi iniziati il 4 gennaio.
IL CENTRO CITTA’ – «Sia ieri che oggi abbiamo registrato un buon afflusso di clienti», ha detto Giuseppe Leoni, titolare del negozio di abbigliamento Ego. «Buone presenze, anche per il sole e le temperature miti che hanno favorito l’affluenza al centro», è stato il commento di Marco Di Sabatino, dell’omonima attività, nonché presidente di Wap (Viva Ascoli Piceno). «Sabato meglio di domenica. In generale è andata bene», hanno aggiunto altri. «I saldi però sono troppo a ridosso del Natale – ha riferito Patrizia Leanza di People – siamo ancora in pieno inverno per chiamarli “di fine stagione”».
«Sono arrivati come un boccata d’ossigeno per i negozianti ascolani, dopo un Natale decisamente sotto tono»: ha rincarato Arianna Trillini, vice presidente provinciale della Cna (Confederazione nazionale artigiana) e portavoce di Federmoda. «La possibilità di acquistare in modo più conveniente già i primi giorni dell’anno ha rallentato le vendite nella settima prima di Natale.
Per ovviare a questo molti negozianti, all’interno delle loro attività, hanno praticato sconti sotto Natale», ha continuato, per giungere al nocciolo: «Il problema sta nelle regole di un mercato che permette di comprare a prezzi più bassi prodotti “di stagione”, quando invece si è nel pieno delle stagioni che peraltro si stanno allungando. Federmoda – ha spiegato la rappresentante di categoria – sta promuovendo un’analisi per capire se l’anticipo dei saldi porta realmente benefici al settore o se invece è preferibile una sana politica di poter vendere a prezzi ottimali e per un tempo congruo, posticipando le date, sia per essere in linea con la stagione che per evitare la vicinanza con le Feste». Il discorso scivola inevitabilmente sui problemi del centro storico di Ascoli, meritevole di una particolare attenzione. «Si dovrebbe puntare a caratterizzarlo – ha sostenuto Trillini – con commercio e artigianato locale, disciplinando e qualificando l’offerta di servizi e prodotti».
Intanto, martedì 7 gennaio si conclude il concorso “Compra in Ascoli”, ideato dall’Amministrazione comunale insieme con Wap, per rivitalizzare le attività del centro. Dall’8 gennaio, le buste contenenti gli scontrini potranno essere deposte nella cassetta rossa che sarà posizionata presso l’ufficio informazioni di Comune a Palazzo Arengo. Il vincitore sarà chi avrà collezionato il maggior numero di scontrini comprando nei negozi del centro o usufruendo dei pubblici esercizi.
IL CENTRO COMMERCIALE – Il colpo d’occhio nel parcheggio del Centro Commerciale “Al Battente” offriva un tutto esaurito nelle primissime ore del pomeriggio di domenica 5 gennaio. Tante le persone all’intero, non necessariamente per comprare. Anche solo per fare due chiacchiere o prendere un caffè. I negozi, in ogni caso, erano pieni. Fila alle casse e nei camerini, buste piene all’uscita. Eppure c’è chi tra gli addetti, quasi mai titolari quindi chiedendo l’anonimato, ha riferito che quest’anno, rispetto allo scorso, i saldi sono partiti più a rilento. Altri si sono detti decisamente soddisfatti, più il giorno prima che la domenica, più “calma” di un ordinario weekend.
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