Il ricordo di Valerio Amatizi resterà vivo per sempre. Troppo grande la sua bontà, la sua umanità, il suo spirito. E troppo assurda la sua fine, in una notte di Capodanno come tante.
A una settimana dalla tragica scomparsa del 26enne originario di Arquata del Tronto, la famiglia ha voluto ringraziare tutti coloro che stanno manifestando vicinanza in questi duri momenti e tutti quanti, ed erano tanti, hanno partecipato ai funerali svoltisi nella chiesa di Borgo: amici, conoscenti, amministrazioni ed enti che hanno voluto stringersi ai suoi cari nel dolore.
Valerio era benvoluto da tutti. La sua morte, avvenuta sul Colle San Marco dopo essere scivolato in un precipizio nell’intento di spegnere l’incendio causato da un fuoco artificiale, ha lasciato profondo sgomento nell’intera comunità picena.
Lo straziante addio a Valerio Amatizi, «Il nostro Angelo barbuto»
L’assurda fine di Valerio, «figlio di tutti noi» Lo piangono un’intera comunità e tanti amici
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