«Non è possibile che una città come Ascoli, il cui centro storico è unanimemente considerato fra i più belli e attrattivi d’Italia, possa presentare un’indecente mulattiera». Questo aveva scritto Cronache Picene nel luglio scorso. Oggi ci sono i dettagli del progetto per la riqualificazione (dopo oltre 30 anni) di corso Trento e Trieste, l’asse viario più importante, quello che attraversa longitudinalmente il centro storico ascolano. Al centro dell’intervento marciapiedi e pavimentazione stradale, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche servizi per il turista così da restituire finalmente un angolo di centro degno di una città che vuole essere turistica.
I dettagli del progetto. «L’intervento di riqualificazione è volto a rendere tale arteria all’altezza del ruolo che di fatto riveste in quanto principale accesso a tutti gli spazi di pregio storico ed architettonico sui quali l’Amministrazione nel corso degli anni ha eseguito notevoli investimenti, la riqualificazione mirerà anche all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla creazione di spazi dedicati a smart point tecnologici che consentiranno all’utenza la possibilità di programmare e visualizzare, mediante supporti digitali, percorsi turistici studiati in base ai propri gusti. L’intervento si articola principalmente con la sostituzione della pavimentazione e il rifacimento dei marciapiedi laterali in travertino, la nuova pavimentazione stradale sarà del tipo pietra extradura tipo “colombino”di colore grigio uniforme, come quella già posata nelle altre vie del centro storico. Le vie interessate dall’intervento sono Corso Trento e Trieste dalla chiesa di Santa Maria Intervineas fino all’altezza dell’incrocio con Piazza Arringo compresi gli imbocchi delle via laterali».
L’intervento comprende anche la completa revisione con adeguamento della parte impiantistica di pubblica illuminazione ed altre dotazioni impiantistiche comprensive di cablaggi. Allo studio tecnico associato “Neos”, di Domenico Rapetta e Giampiero Anemone, è stato affidato l’incarico professionale di progettazione definitiva ed esecutiva di opere impiantistiche varie per l’importo di 28.047,80 euro.
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