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Le Sardine tornano in piazza
contro il convegno di Fratelli d’Italia

ASCOLI - Nuovo appuntamento venerdì 24 gennaio, a partire dalle re 17,30, sotto la Loggia dei Mercanti di Piazza del Popolo. Guido Castelli: «Di fronte al dramma della dipendenza sarebbe utile mettere da parte le polemiche politiche»
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«Le sardine picene sanno da che parte della Storia stare». Questo lo slogan della nuova manifestazione del movimento ormai diffuso in tutta Italia, nato da quattro amici poco più che trentenni per sfidare la presenza in piazza del leader della Lega Matteo Salvini, a sostegno della candidatura di Lucia Bergonzoni alla presidenza dell’Emilia Romagna. Ad Ascoli si ritroveranno anche stavolta in Piazza del Popolo (venerdì 24 gennaio, a partire dalle 17,30), sotto la Loggia dei Mercanti. Verrà distribuito a tutti i partecipanti un foglio con il nome di un partigiano caduto nel territorio piceno durante il periodo della Resistenza. «Sarà una manifestazione pacifica e simbolica – dichiarano gli organizzatori – che si concluderà col canto di “Bella Ciao”».

L’occasione scelta è quella dell’incontro organizzato da Fratelli d’Italia sul tema della droga e della tossicodipendenza. Si svolgerà in concomitanza, dalle ore 17, nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani. Sarà presentato il manifesto nazionale per la lotta alla droga alla presenza dell’onorevole Maria Teresa Bellucci, psicoterapeuta e docente università e lo stesso Carlo Ciccioli, psichiatra e responsabile dipartimento Dipendenze Patologiche ad Ancona. Non mancherà tutto il coordinamento regionale e provinciale del partito, fra cui il candidato alla presidenza della Regione Francesco Acquaroli. «Scenderemo in piazza per “accogliere” i membri onorari della cena nostalgica svolta ad Acquasanta» commentano le sardine picene.

L'immagine può contenere: 1 persona, con sorrisoSul tema è intervenuto anche l’ex sindaco di Ascoli, oggi in Fratelli d’Italia, Guido Castelli. «Fratelli d’Italia ha promosso in tutti i comuni d’Italia un manifesto contro la droga e ogni forma di dipendenza. L’iniziativa  mira, in particolare, ad istituire a livello municipale un osservatorio utile a favorire un raccordo tra tutti coloro (insegnati, medici, pediatri, genitori, assistenti sociali ecc.) che possono rilevare e prevenire i sintomi di una potenziale dipendenza che sta per  insorgere. L’Italia è terza in Europa per consumo di cannabis e quarta per quello di cocaina. Solo ad Ascoli il responsabile del Sert ha parlato di oltre 350 persone in carico alla struttura, di un forte abbassamento dell’età media di accesso e del dilagare delle cosiddette polidipendenze cioè del fenomeno che vede mescolarsi droga, alcool, ludopatia e sexting. Argomenti seri, urgenze assolute per la nostra comunità cittadina.

Anche per questo sono piuttosto amareggiato che gli aderenti ascolani al cosiddetto movimento delle Sardine intendano, se ho capito bene, protestare contro queste convegno. Chi vuole promuovere una politica capace di sollecitare la partecipazione civile e la cura degli interessi delle famiglie ascolane, farebbe bene a venire ad ascoltare il punto di vista dei nostri tecnici piuttosto che a rumoreggiare in cerca di followers sui vari canali social. Di fronte al dramma della dipendenza (che rende schiavi i nostri figli e li priva della libertà di agire e di pensare) sarebbe utile mettere da parte le polemiche politiche. È chiedere troppo? Se lo si chiede alle madri dei giovanissimi che sono già schiavi della cocaina sono convinto che la risposta sia negativa».

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