Il commissario Legnini incontra i prefetti delle Marche
Come era facile prevedere, il nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini domani, 11 marzo, non sarà ad Arquata del Tronto come prevedeva il calendario che l’ha visto ieri a Macerata, per affrontare il tema della ricostruzione. Il Coronavirus che ha cambiato in un batter d’occhio le abitudini degli italiani non ha però sciolto i numerosi nodi irrisolti del terremoto e della ricostruzione.
Legnini, che appena insediato ha ritirato cinque ordinanze del suo predecessore Piero Farabollini (tra cui l’autocertificazione) poiché contestate dalla Corte dei Conti, era atteso nell’area attrezzata della frazione di Pretare insieme con il presidente della Regione Luca Ceriscioli, dove avrebbero dovuto incontrare i presidenti delle province di Ascoli e Fermo, i sindaci dei Comuni del creare di entrambe le province e il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi.
Il prefetto di Ascoli Rita Stentella
Il commissario e il presidente Ceriscioli ieri, 9 marzo, erano a Macerata con i prefetti della città ospitante Iolanda Rolli, di Fermo Vincenza Filippi, e di Ascoli Rita Stentella. L’incontro è stata occasione per fare il punto della situazione sul processo di ricostruzione pubblica e privata, con un approfondimento particolare sulle procedure autorizzative e di controllo della legalità nei cantieri.
«Quello con i prefetti e il governatore Ceriscioli – ha detto Legnini – è stato un momento molto positivo e utile a mettere a fuoco ed approfondire i problemi principali che abbiamo di fronte. Ho avuto modo di ascoltare e confrontarmi con i rappresentanti dello Stato sul territorio e con il vice commissario, ed esporre loro gli indirizzi fondamentali della mia attività, improntata alla semplificazione e all’accelerazione. Nei prossimi giorni, d’intesa con i sindaci, gli Uffici speciali della ricostruzione e le categorie professionali, questi indirizzi troveranno una prima attuazione concreta con la rielaborazione delle Ordinanze bloccate dai rilevi della Corte dei Conti”, con l’introduzione di misure incisive».
«Pur consapevole della gravissima emergenza indotta dal Coronavirus e delle norme di comportamento che vanno rigorosamente rispettate, l’attività dell’Ufficio del commissario proseguirà in questi giorni sulla base delle disposizioni delle autorità e delle direttive che impartirò oggi stesso alla struttura» ha aggiunto il commissario, che oggi, su iniziativa della Regione, avrebbe dovuto incontrare a Camerino i sindaci delle province di Macerata e Fermo. Annullato anche questo evento.
«Continueremo a tenere incontri e riunioni ristrette, coniugando la necessità di dare nuovo impulso alle attività della struttura commissariale e garantire la continuità della sua azione, con il rispetto delle norme appena varate in base al principio di massima precauzione – sono ancora le parole di Legnini – rinviando gli incontri più allargati ad una data compatibile con l’evoluzione dell’emergenza sanitaria». In Prefettura Legnini ha incontrato anche il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, e subito dopo ha avuto un colloquio con il sindaco di Macerata, Romano Carancini.
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