di Benedetto Marinangeli
«Ho letto che venerdì prossimo 3 aprile ci sarà una riunione in Lega per stabilire il da farsi. Speriamo che si trovi una soluzione». Luca Gelonese sta trascorrendo a San Benedetto il periodo di quarantena insieme alla compagna e guarda al futuro. «Finchè non ci sarà la necessaria sicurezza – aggiunge – non ha senso ricominciare né con gli allenamenti né con le partite. La salute viene prima di tutto, è troppo importante. La speranza è quella di poter tornare a svolgere il proprio lavoro anche perchè la situazione che si sta vivendo è abbastanza dura».
Gelonese specifica, poi, il suo pensiero: «Mi riferisco soprattutto a quelle persone che non percepiscono stipendio. La quarantena non è una situazione facile. Ma una cosa è quando la trascorri in famiglia o con disponibilità economica, un’altra se non hai alcuna fonte di reddito. Tutto diventa complicato ed estremamente difficile».
Anche Gelonese si è rituffato negli studi: «Non sono come Carillo cui mancano tre esami, io sono un po’ più indietro. Sono iscritto alla facoltà di scienze motorie all’ Università San Raffaele di Roma. Sto studiando nutrizione ed ora mi sto concentrando per cercare di recuperare qualche esame. Il problema è come sostenerli. Di persona è impossibile e sicuramente li faremo via web».
Gelonese, nonostante la giovane età, è uno dei veterani della Samb. E’ alla sua terza stagione ed ha il contratto in scadenza nel giugno 2021. «San Benedetto è casa mia – analizza il centrocampista- e per questo motivo ho preferito restare qui nel periodo di quarantena con la mia compagna perché in Riviera si sta veramente bene. La partita che ricordo con maggiore piacere è la gara di ritorno dei playoff con il Piacenza. La cornice di pubblico ed il risultato finale mi regalarono una sensazione unica».
Gelonese, in questa stagione, ha un rammarico soprattutto personale. «Ancora non sono riuscito a fare gol –spiega- anche se ci sono andato vicino e con la Virtus Verona me ne hanno annullato uno regolare. Certo il mio lavoro in campo è abbastanza oscura ma segnare fa sempre piacere perché aiuta molto dal punto di vista del morale ma soprattutto per la squadra. Mi auguro – conclude – che se si dovesse tornare a giocare, di ritrovare anche il gol».
SOLIDARIETA’ – I ragazzi della Curva Nord Massimo Cioffi in questi giorni hanno donato ad Area Vasta 5 1.500 mascherine total face, diverse confezioni di igienizzanti per le mani e si apprestano a donare anche due generatori di aria calda e maschere paraschizzi. Anche il gruppo “Vecchia Onda” è sceso in campo donando panini e tramezzini all’associazione “Ora et Labora”, impegnata ad assistere famiglie indigenti e in difficoltà. Un ringraziamento particolare va alla ditta “Ralu” di Luca Cantalamessa e soci. Tante poi le donazioni dei tifosi alla raccolta fondi promossa dalla Samb sulla piattaforma GofundMe: è stata superata quota 8.000 euro. Tutto il denaro raccolto verrà devoluto ad Area Vasta 5.
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