di Bruno Ferretti
L’istituzione di una base sotterranea aerospaziale cinese nella vallata del Tronto, la conferenza stampa dell’allora sindaco di Ascoli, Guido Castelli, per annunciare la propria candidatura al terzo mandato di prima cittadino. Conferenza poi, ovviamente annullata all’ultimo minuto per… sopraggiunta verità.
Tre anni fa, invece, il “pesce d’aprile” accese l’attenzione dei tifosi di calcio con l’annuncio della costruzione di uno stadio nuovo, in comune per Ascoli e Samb, da realizzare a metà strada lungo la vallata del Tronto.
(foto da facebook Rocco Siffredi Official)
E molto fece discutere anche la possibile creazione, nel Piceno, della nuova “Hard Academy” di Rocco Siffredi, una sorta di scuola per aspiranti attrici e attori di film a luci rosse. La produzione della nuova “Hard Academy” aveva già individuato la Riviera delle Palme, la vallata del Tronto e i Comuni circostanti come set naturali: San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima, Monteprandone, Spinetoli, Offida, Acquaviva e Ripatransone.
Quanti simpatici, divertenti “pesci d’aprile” sono stati ideati e diffusi nel corso degli anni nel Piceno fra il capoluogo Ascoli e la capitale estiva San Benedetto dove fu annunciata, sempre in clima di “pesce”, la progettazione di un enorme ruota panoramica (30 metri di diametro) in zona porto a San Benedetto. Non meno ambizioso e spettacolare fu il “pesce” ascolano, di risposta alla ruota panoramica, dell’installazione di una cabinovia turistica per sorvolare la città dall’Annunziata alla collina del Sacro Cuore, con una fermata in centro.
La tradizione resta viva, anche se in tempi così cupi, la voglia di scherzare è ridotta ai minimi termini, forse anche meno. Mercoledì 1 aprile bussa alle porte, vedremo se arriverà qualche “pesce 2020”. Almeno per regalare un sorriso, di cui c’è tanto bisogno.
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