San Benedetto, il sindaco Piunti:
«Con il cuore e con la mente,
tutti qui a celebrare il 25 Aprile» (Video e foto)

Il sindaco Pasqualino Piunti, i due volontari della Protezione Civile e Antonio Bruni dell’Anpi

video e testo di Marco Braccetti

Festa della Liberazione ridimensionata nella forma, ma non nella sostanza. San Benedetto ha celebrato il 25 Aprile con una cerimonia ridotta all’osso, causa Coronavirus. Poco dopo le 11, presso il monumento ai Caduti per la Libertà dell’artista Marcello Sgattoni, è stata deposta una corona d’alloro. Lungo viale Moretti, ad animare la ricorrenza erano solo in quattro: due volontari della Protezione Civile che hanno trasportato materialmente la corona, il sindaco Pasqualino Piunti ed il presidente della locale sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Antonio Bruni.  

Piunti e Bruni

«Con il cuore e con la mente, siamo tutti qui, anche se viviamo un 25 Aprile davvero anomalo» ha detto il sindaco. «Anche senza la presenza della popolazione, questa rimane una giornata molto importante perché celebriamo la riconquista di libertà negate durante il regime fascista – le parole di Bruni – ringraziamo anche il sindaco ed il Governo che ci ha dato la possibilità di essere presenti».

Al termine della brevissima cerimonia avvenuta sotto un tiepido sole primaverile, sono scattati gli applausi da parte di alcuni cittadini presenti sui balconi delle case circostanti, e di qualche passante.

Intanto, lungo l’isola pedonale il viavai di pedoni era piuttosto sostenuto; anche se drasticamente al di sotto di un 25 Aprile tradizionale, soprattutto se con il bel tempo com’è stato quello 2020. «Comunque c’è troppa gente in giro» commentavano gli agenti della Polizia presenti, in borghese, chiamati come sempre a garantire l’ordine pubblico in manifestazioni del genere.

I VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO PIUNTI E BRUNI (ANPI)