Ascoli, ripresa lenta
al “Picchio Village”
Anche Zamuner
per il “dopo Tesoro”

SERIE B - Il vice presidente vicario è già operativo su tutto il fronte. È tornato anche Morosini, mentre Ninkovic aspetta la data della ripresa ufficiale. Giovedì 28 maggio giorno chiave per le date della ripresa
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Zamuner (foto da padovacalcio.it)

di Bruno Ferretti

Mancano comunicazioni ufficiali, ma nell’Ascoli il “dopo Tesoro” si può considerare già iniziato. Il direttore sportivo salentino ha risolto il suo contratto con la società bianconero rendendosi libero di andare altrove. In attesa di trovare il sostituto (Fusco, Luci e Ravanelli i tre candidati, ai quali si aggiunge Zamuner, dg del Padova) la conduzione tecnica della società è già in mano a Andrea Di Maso, il nuovo vice presidente vicario al quale il patron Massimo Pulcinelli ha attribuito gli incarichi più importanti come settore commerciale, marketing e soprattutto area tecnica.

Abascal

ABASCAL – Al “Picchio Village”, dopo le operazioni di sanificazione, sono ripresi gli allenamenti, per il momento facoltativi e individuali, in attesa di ritornare alla normalità, ovvero il lavoro di squadra. Il nuovo mister Abascal lavora con impegno. Il tecnico spagnolo si è lanciato in questa nuova avventura con grande entusiasmo e voglia di fare. Alla giovane età di 31 anni sa di giocarsi una carta molto importante della sua carriera e non vuole sbagliare. Negli allenamenti è assistito dal suo staff composto dal vice allenatore Moreno Valle e dal preparatore atletico l’ascolano Nazzareno Salvatori.

Ninkovin

RIENTRI – I calciatori bianconeri, allertati dalla società, stanno tornando alla base. Al gruppo (non ancora numeroso) si è unito ieri anche Morosini, mentre Ninkovic si trova ancora in Serbia: tornerà solo quando sarà definita la data della ripresa del campionato.

Gravina

SUMMIT – A tal riguardo c’è grande attesa per conoscere le decisioni del ministro dello Sport, Spadafora, e del presidente della Figc, Gravina. Il giorno chiave dovrebbe essere giovedì 28 maggio. Nel corso dell’ultimo Consiglio federale è stato fatto un decisivo passo avanti verso la ripresa dei campionati di Serie A, B e addirittura di C anche se la maggior parte delle squadre di terza serie aveva manifestato la propria intenzione di non tornare in campo per concludere il campionato.

CALENDARIO – Giocando a tappe forzate ci sarà il tempo di disputare, in cadetteria, le dieci partite che mancano, più il recupero Ascoli-Cremonese. Ci sarà tempo anche per la disputa degli spareggi playoff e playout per definire promozioni e retrocessioni. Ma si dovrà marciare a tappe forzate, giocando almeno due volte a settimana, in notturna, per evitare le alte temperature di luglio e agosto.

STIPENDI – Altro tema in discussione in casa Ascoli, come in tutte le altre società, è quello degli stipendi. L’ultima partita con gli spettatori sugli spalti è stata quella con la Juve Stabia al “Del Duca” (2-2). E anche le prossime che si dovessero giocare, saranno a porte chiuse. I mancati incassi, ovviamente, determinano una crisi economica in seno alle società, e per questo si sta cercando di trovare accordi privati con i calciatori per ridurre gli stipendi o addirittura eliminarne qualcuno. Si tratta di un aspetto molto delicato perché, si sa, quando ci sono di mezzo gli interessi economici, ognuno cerca di fare i propri mettendo da parte i buoni propositi.

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