L’equipe del laboratorio di Biologia Molecolare del “Mazzoni” di Ascoli
di Maria Nerina Galiè
Nel giorno in cui il Piceno può considerarsi Covid free, secondo gli standard dell’Oms per aver raggiunto i 28 giorni senza nuovi casi, il laboratorio di Biologia Molecolare del “Mazzoni” continua a lavorare a ritmi serrati.
Per di più si aspetta l’ondata di aziende e cittadini che privatamente possono fare richiesta, secondo le modalità e i costi stabiliti dalla Regione Marche (delibera 686 dell’8 giugno), di tamponi e test sierologici.
«Ora si fanno meno tamponi rispetto a qualche settimana fa – commenta il direttore Antonio Fortunato – ma poichè sono quasi tutti in urgenza, cioè di persone che devono accedere ai reparti ospedalieri da Pronto Soccorso o piccoli interventi, i risultati devono essere immediati».
Sono meno anche i test sierologici.
Fortunato: «Sono stati fatti agli operatori sanitari e alle persone considerate più a rischio di essere contagiati ma anche si diffondere il virus in quanto sono a contatto con la popolazione, come le Forze dell’ordine. Adesso aspettiamo i cittadini e i dipendenti di aziende che ne faranno richiesta su base volontaria».
Il singolo cittadino può sottoporsi, a proprio carico o del datore di lavoro, al test sierologico previa prescrizione in carta libera da parte del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che provvederà a informare l’assistito circa le caratteristiche del test e della sua utilità.
Se il test rileva la presenza di anticorpi al Sars Cov 2, il medico di famiglia deve stabilire il percorso successivo, secondo precise direttive.
Può trattarsi di un’infezione già risolta in soggetti asintomatici.
Oppure il test può indicare che l’infezione è recente o in atto. Il questo caso scatta il tampone (il costo del primo tampone è sempre a carico del cittadino) e l’isolamento domiciliare.
Il cittadino può chiedere di sottoporsi a tampone, sempre pagando, anche senza prima effettuare il test sierologico.
Qualora l’esito del tampone sia positivo sarà cura del medico di fiducia effettuare la segnalazione al Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente che prenderà in carico l’assistito tracciando anche i cosiddetti “contatti” al fine di attivare le necessarie misure sanitarie.
La Regione Marche, nel predisporre un codice identificativo della prestazione, ha dato anche indicazione di una tariffa massima di riferimento per evitare speculazioni.
Il costo dei test sierologici rapidi è di 10 euro, di quelli quantitativi di 14 euro. Ci vorranno invece 60 euro per il tampone (vedi tabella sotto).
Accreditati ad eseguire tamponi e test sierologici sono anche tre laboratori privati nella provincia di Ascoli. E sono “Bios srl” di Cupra Marittima, il centro “Analisi cliniche del dottor Fioroni” a San Benedetto e Biolab di Ascoli.
Oltre al normale percorso di screenign attivato dalla Sanità pubblica, dal 25 maggio inoltre è stata avviata l’indagine di sieroprevalenza promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat al fine di poter disporre di statistiche complete e affidabili sullo stato immunitario della popolazione. La Regione Marche ha aderito a questa indagine epidemiologica che vede l’identificazione di un campione rappresentativo della realtà regionale stratificato su base territoriale, classi di età, genere e settore di attività economica. I prelievi sono stati fatti dai volontari della Croce Rossa.
Il tariffario regionale delle prestazioni
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