Viscione, divorzio con rabbia da Celani:
«Elettori traditi, resto all’opposizione»

ASCOLI - Il capogruppo della neonata formazione civica "Prospettiva Ascoli" spiega i motivi della scissione e rilancia sui temi cittadini: "Le nostre priorità sono la sicurezza delle scuole e l'acqua visto che gli ascolani stanno bevendo quella dei pozzi e i fermani quella di sorgenti. Presenteremo nuove interrogazioni al sindaco"
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di Renato Pierantozzi

E’ finita con un divorzio politico condito da parecchie polemiche, a distanza di poco più di un anno dalle elezioni, l’avventura della lista “Celani sindaco” che da qualche giorno si chiama “Prospettiva Ascoli” con due eletti in Consiglio comunale: il capogruppo Francesco Viscione e il consigliere Carlo Narcisi con il consenso anche degli altri aderenti tra cui il capolista Simone Matteucci. La goccia che ha fatto traboccare è stato l’annuncio del passaggio in maggioranza del ricostituito gruppo di Forza Italia guidato da Alessio Pagliacci e Piero Celani (leggi l’articolo).

Da sinistra Stefano Giammarini e Francesco Viscione

«Credo nella politica seria -dice Viscione- e nella serietà delle persone e nella coerenza che era alla base del progetto alternativo a quello di Fioravanti con sei liste e 150 candidati. Mi dispiace per le persone che ci hanno dato fiducia con 6mila e 8mila voti presi che non sono bastati per vincere. Ora penso che questo tradimento politico di sostenere la maggioranza di centro destra non debba essere accettato».

Viscione spiega come si muoverà ora in Consiglio comunale: «Restiamo all’opposizione -afferma- in modo costruttivo, ma anche critico e indicando le priorità per la città. Restiamo una formazione civica con diverse sensibilità all’interno. Penso che questa amministrazione, al di là della fase di lockdown dove pure qualche selfie in meno ci stava bene, debba iniziare a concretizzare qualche progetto. Penso alle scuole da sistemare per cui ci sono oltre 30 milioni di euro e per cui presenteremo un’interrogazione o alla questione dello spopolamento con San Benedetto che ci ha già ripreso o allo stadio con la curva sud demolita in fretta da ricostruire. Anche sull’acqua non smetteremo di chiedere al sindaco di impegnarsi affinché agli ascolani non sia data esclusivamente l’acqua dei pozzi di Castel Trosino mentre ai fermani quella di sorgente. Per le Regionali stiamo discutendo su eventuali appoggi. Cercheremo di giocare la partita da protagonisti».


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