Il Tribunale di Ascoli
Si avvalso della facoltà di non rispondere il 61enne (F.G. domiciliato in un Comune della vallata del Tronto) arrestato poco più di una settimana fa (leggi l’articolo) con l’accusa di aver rapinato, il 20 giugno, il punto vendita ascolano di “Acqua&Sapone” di via Augusto Murri (leggi l’articolo).
Questa mattina, assistito dall’avvocato Silvia Morganti, è comparso in Tribunale, ad Ascoli, per l’interrogatorio di garanzia di fronte al giudice per le indagini preliminari Annalisa Giusti.
Si trova agli arresti domiciliari in base all’ordinanza dello stesso gip emessa in base alle indagini svolte dai Carabinieri con il supporto della Squadra Mobile della Questura.
L’avvocato Silvia Morganti
Secondo l’accusa, l’uomo aveva rapinato il punto vendita intorno alle ore 13 facendosi consegnare l’incasso (900 euro circa) mostrando anche una pistola nascosta nei pantaloni.
Si era poi scusato con il cassiere adducendo uno stato di necessità legato al mantenimento dei figli. Era stato però ripreso dalle telecamere del punto vendita e successivamente riconosciuto anche dai vestiti indossati.
Dopo la rapina si era recato a giocare al “Gratta e vinci” e al “10 e lotto” in un bar di Porta Maggiore investendo così parte dei proventi dell’azione malavitosa.
rp
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