Crisi idrica, arriva l’ordinanza del sindaco Sergio Loggi. Dopo il codice rosso e la decisione da parte della Ciip di sospendere l’erogazione dell’acqua nelle ore notturne in dieci comuni, il primo cittadino ha emanato il provvedimento in cui specifica cosa non si potrà assolutamente fare per evitare che il razionamento non si svolga al meglio.
Il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi
Dunque, fino al 30 settembre, non si potrà utilizzare l’acqua potabile per annaffiare giardini, orti e cortili anche mediante impianti automatici; per lavare autovetture e simili e per il lavaggio di spazi ed aree pubbliche e/o private;
per il riempimento di piscine, anche non fisse e per tutti gli usi differenti da domestici alimentari e igienico-sanitari.
Chi non rispetterà la norma, sarà punito con una sanzione che può arrivare anche a 500 euro.
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