Un pacchetto di sigarette, un gratta&vinci e la prenotazione di una visita medica. E’ quello che potrebbe accadere a partire dal mese di settembre dopo il recente accordo tra Regione Marche e la Federazione Italiana Tabaccai (leggi l’articolo) per estendere la rete del “Cup” (Centro unico di prenotazione) regionale.
L’intesa tuttavia ha lasciato di stucco i farmacisti marchigiani che hanno inviato una missiva al governo regionale (Regione e Agenzia Sanitaria Regionale) firmata dal delegato Fofi e presidente dell’Ordine di Ascoli Piceno e Fermo, Ido Benigni, e dai colleghi di Pesaro e Urbino, Ancona e Macerata.
Secondo i camici bianchi, inoltre, la novità potrebbe disorientare i cittadini.
«Apprendiamo con sorpresa –afferma Benigni– dell’accordo tra il Governatore uscente e la Federazione Tabaccai delle Marche in riferimento alla possibilità di prenotare in tabaccheria le visite mediche. Senza entrare in merito sulle modalità dell’accordo di cui non siamo a conoscenza, riteniamo l’iniziativa inspiegabile in quanto ancora la stragrande maggioranza delle Farmacie marchigiane che hanno aderito (leggi l’articolo) non sono state messe in condizioni di operare, e le Parafarmacie, dove operano farmacisti iscritti all’Ordine professionale, sono sempre rimaste escluse.
Ricordiamo -conclude il presidente- che la prenotazione può essere eseguita attraverso la ricetta medica e la legge prevede che tale documento rappresenta e determina il rapporto esclusivo tra medico, farmacista a paziente, e non altri».
(articolo pubbliredazionale)
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