Camper sanitario: debutto a Force,
ma presto raggiungerà
anche altri Comuni

FORCE - Il Consorzio "Il Picchio" ha inaugurato il progetto "Assistenza 4.0". Tutti i venerdì sarà in piazza Egidi per erogare prestazioni sanitarie sul territorio. Visite, elettrocardiogrammi e servizio analisi con un'infermiera e due medici. Altri Comuni si sono prenotati e sono in attesa
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Il camper sanitario questa mattina a Force (foto Stefano Capponi)

Il camper sanitario di “Assistenza 4.0” è approdato oggi a Force. Come anche i prossimi venerdì, dalle ore 9 alle 13, sarà in piazza Egidi con un’infermiera e due medici specialisti per effettuare visite, elettrocardiogrammi, servizio analisi e i prelevamenti per i tamponi Covid.
Si tratta di un progetto di prevenzione della salute e cura della popolazione anziana a domicilio finanziato dalle Regione Marche e realizzato dalle cooperative “Stella Polare”, “Il Legame” e “Il Melograno”che aderiscono al Consorzio “Il Picchio”, in collaborazione con Omnibus Salute.

Presente anche il sindaco Augusto Curti, il quale ha subito sposato l’innovativo progetto che prevede la presenza dei medici Ettore Pala e Stefano Volpe. La popolazione può quindi accedere a tutti i servizi erogabili dal camper mobile: diagnostica di base e prestazioni infermieristiche: misurazione parametri vitali, stick glicemici, medicazioni, bendaggi semplici, tamponi Covid. A Force, per il debutto odierno, anche Franco Bruni del Consorzio “Il Picchio”.

Il servizio agevolerà anche i percorsi di cura integrati tra ospedali e territorio, visto che l’unità mobile sanitaria è dotata di strumenti di diagnostica di base messi in rete con la teleassistenza.

E’ possibile accedere al servizio anche tramite la segnalazione del proprio medico di base. E, su richiesta delle aziende, il camper può fare visite o servizio di prelevamento tamponi sui luoghi di lavoro.

Il camper sanitario è pronto e attrezzato per raggiungere le cosiddette “periferie del territorio”, cioè tutti i Comuni del cratere – alcuni già in attesa – che ne faranno richiesta, nei tempi e nei modi che più si adatteranno alle esigenze del territorio, secondo i criteri di accessibilità, flessibilità, personalizzazione, inclusività e integrazione.

Sono queste le parole chiave di un progetto finalizzato a migliorare il benessere della vita della popolazione residente nei territori colpiti dal sisma.


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