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Chi sbaglia, paga:
Ascoli sconfitto 1-0 a Frosinone
dopo un super primo tempo

SERIE B - La beffa si materializza nella ripresa con il gol-partita di Salvi. Primi 45 minuti di netta marca bianconera, con diverse occasioni da gol gettate alle ortiche. Nel secondo tempo cambia il vento: Leali ne salva due, ma poi deve capitolare. Il Picchio reclama due rigori. Bianconeri ultimi in classifica
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Bianconeri allo “Stirpe” (Foto Ascoli Calcio)

di Andrea Ferretti

Sono tre le novità con cui Bertotto si presenta allo “Stirpe” di Frosinone. Rispetto alle prime due uscite, nel suo 4-3-3 trovano infatti spazio l’austriaco Spendlhofer al centro della difesa accanto a Brosco, Sabiri nella linea di centrocampo con Cavion e Saric in cabina di regia, il tedesco Kragl e Pierini a fare il “treno” di sinistra.

Dei quattro ex della sfida, tre sono titolari (Leali e Kragl da una parte, D’Elia dall’altra), mentre Ardemagni parte dalla panchina.

Il centro di Pucino deviato da un difensore con un braccio nei primi minuti

L’Ascoli parte bene e nei primissimi minuti reclama un rigore per un fallo di mano non visto dall’arbitro e subito dopo va vicino al gol con un velenoso destro di Saric dal limite. Al 13′ il sinistro di Chiricò (magistralmente imbeccato da Pucino) è destinato in fondo al sacco, ma c’è una provvidenziale deviazione in angolo. L’Ascoli è padrona del campo, e al 29′ è Sabiri a provarci da fuori: destro da brividi per Bardi, anche stavolta è angolo. A conferma di un primo tempo a senso unico, al 37′ è di nuovo Chiricò a convergere da destra per scaricare il mancino che non sfila di molto sul fondo. Meno di un minuto e bianconeri di nuovo vicini al gol: di poco alto il destro di Pucino.

Dopo l’intervallo il Frosinone, inguardabile per 47 minuti, torna in campo con un altro piglio, come è logico attendersi. La squadra di Nesta fa girare bene la palla, e addirittura va vicinissimo al gol all’8′. Follia di Chiricò che cerca un passaggio orizzontale dentro l’area bianconera. Un gesto da kamikaze, perchè la palla finisce a Tabanelli che si ritrova solo davanti a Leali: calcia a colpo sicuro, ma il portiere dell’Ascoli fortunatamente miracoleggia. Il Frosinone insiste e Nesta fa un doppio cambio modificando tutto l’attacco con gli innesti di Novakovich e Dionisi. Poco prima l’aveva imitato Bertotto richiamando Baijc per Vellios, i due centravanti del Picchio rimasti finora avvolti dall’anonimato.

La pericolosa conclusione di Sabiri al 29’pt

Il Frosinone cerca di guadagnare profondità, ma ci riesce solo in parte. L’Ascoli non punge come nel primo tempo, la manovra non è più quella di prima. E al 24′ Leali è di nuovo bravissimo quando intercetta il diagonale di Novakovich.

A questo punto scocca l’ora di Cangiano, per un Chiricò evidentemente finito in riserva. I bianconeri continuano a commettere errori di misura, le squadre inevitabilmente finiscono per allungarsi. Poi alla mezzora la punizione, per certi versi meritata, del Frosinone con Salvi che si traveste da Messi, lascia sul posto Kragl e Sabiri che non sanno difendere e poi spara un destro che si infila sotto la traversa.

La reazione dell’Ascoli si materializza al 33′ con due conclusioni cariche di rabbia (la seconda anche di egoismo) di Cavion e Pierini. Bardi c’è sempre e respinge.

Nel recupero finale si fa male Vellios, ma Bertotto ha usufruito delle tre slot delle sostituzioni, quindi l’Ascoli chiude in dieci.

La beffa diventa doppia al 95′ con la traversa di Kragl su punizione, giusto due secondi prima del triplice fischio, al quale fanno seguito le proteste per un fallo di mano di Brighenti dopo il legno colpito dal tedesco.

L’Ascoli, dopo la terza giornata, è ultimo in classifica.

Bertotto prima del via (Foto Ascoli Calcio)

FROSINONE (3-5-2): Bardi 7; Brighenti 6, Szyminski s.v. (17’pt Ariaudo 6,5), Curado 6; Salvi 7, Kastanos 5,5 (1’st Tribuzzi 6), Maiello 6,5, Tabanelli 6, D’Elia 6; Ciano 5 (13’st Novakovich 5,5), Parzyszek 5 (13’st Dionisi 6). A disposizione: Iacobucci, Marcianó, Capuano, Zampano, Rohden, Vitale, Carraro, Ardemagni. Allenatore: Nesta 6.

ASCOLI (4-3-3): Leali 7; Pucino 6, Brosco 6, Spendlhofer 6, Kragl 6,5; Cavion 6 (42’st Matos sv), Saric 6,5, Sabiri 6,5 (42’st Gerbo sv); Chiricò 6,5 (26’st Cangiano 5,5), Bajic 5 (11’st Vellios 5), Pierini 5,5. A disposizione: Sarr, Ndiaye, Corbo, Sini, Ghazoini, Eramo. Allenatore: Bertotto 6,5.

Arbitro: Dionisi di L’Aquila 5,5 (assistenti Berti di Prato e Palermo di Bari, quarto ufficiale Robilotta di Sala Consilina).

Rete: 30’st Salvi.

Note: ammoniti Ciano (F), Brosco (A) e Tribuzzi (F) per gioco falloso. Angoli 7-2 per l’Ascoli. Recupero: 2’+5′.

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