E’ ripreso questa mattina al Tribunale di Ascoli il processo per la vicenda relativa al crac del C..A.T.-Confesercenti, il centro di assistenza tecnica dell’associazione dei commercianti fallito nel 2013 sotto una montagna di debiti (leggi l’articolo) e per cui sono finiti a giudizio ex direttori e presidenti.
In particolare è stata ascoltata per oltre tre ore dal collegio penale presieduto dal giudice Claudia Di Valerio (Di Battista e Pomponi a latere) una ex dipendente della struttura che per 23 anni anni si era occupata della contabilità del centro assistenza.
La donna ha ripercorso le vicende del Cat ricostruendo, come già aveva fatto quando era stata ascoltata dalla Procura, la “catena di comando” della società oltre ai rapporti con l’associazione “madre” verso cui è spuntato anche un credito di mezzo milione.
Inoltre nel corso degli anni l’ex dipendente avrebbe inviato delle lettere ai dirigenti per chiedere assistenza e per controllare la situazione contabile della società poi fallita evidenziando anche uno squilibrio tra costi e ricavi.
Il processo è stato poi aggiornato al 31 marzo 2021.
rp
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