L’assenza della traduzione in arabo dell’ordinanza di custodia cautelare ha determinato il rinvio al 26 aprile 2021 del processo a carico dei tre giovani algerini accusati di aver rubato un paio di scarpe da 300 euro in un negozio di San Benedetto (leggi l’articolo).
I fatti risalgono allo scorso mese di luglio quando i giovani, difesi dall’avvocato Silvia Morganti, finirono in manette dopo un inseguimento per le vie del centro sambenedettese.
Furono arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di San Benedetto.
Nel corso della prima udienza del processo, svoltasi il 15 luglio scorso, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere e furono poi rimessi in libertà dal giudice Claudia Di Valerio con l’obbligo però di non dimorare all’interno del territorio della provincia di Ascoli.
rp
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