di Salvatore Mastropietro
Si è interrotta ieri sul campo del Cittadella la striscia positiva dell’Ascoli di Andrea Sottil. Il successo di misura dei veneti grazie al gol di Tavernelli ha condannato i bianconeri all’undicesima sconfitta stagionale, la prima della nuova gestione tecnica. Perdere fa sempre male, specialmente quando sei ultimo in classifica e vorresti tirarti fuori dalle paludi il più presto possibile. Il Picchio è apparso comunque sul pezzo per un’ora abbondante di gioco, soffrendo la qualità degli avversari ma creando comunque delle buone occasioni da gol. La squadra dovrà subito mettersi alle spalle la delusione a partire da domani pomeriggio, lunedì 18 gennaio, quando riprenderanno i lavori al “Picchio Village” dopo una domenica di riposo in vista del prossimo match di campionato contro il Chievo dell’ex Alfredo Aglietti.
La partita di Cittadella ha suggerito diverse cose anche in chiave mercato. In primis, le tante esclusioni per scelta tecnica hanno fornito diverse indicazioni sulle ormai imminenti cessioni. Si attendono novità per Michele Cavion, in scadenza a giugno 2021 e nel mirino di club come Pisa e Vicenza. Potrebbe, inoltre, essere smontata parte dell’ossatura costruita in estate dall’accoppiata Ducci-Grassi, con elementi come Vellios, Spendlhofer, Donis e Mallé ormai ai margini del progetto.
La gara di ieri ha anche fatto capire ciò che potrebbe servire a questo Ascoli per quanto riguarda le possibili entrate. In attesa che entrino in forma i nuovi acquisti Bidaoui e Stoian, che potranno presto cominciare a fornire il proprio contributo alla causa, mister Sottil ha bisogno al più presto di una spalla o di un’alternativa per Riad Bajic. Ci può stare che il bosniaco, data la sua imponente struttura fisica, possa incappare in giornate di poca forma e lucidità come accaduto ieri. Tupta e Vellios finora non hanno mai convinto. Proprio per questo, servirebbe qualcuno che sia in grado di farlo rifiatare nei momenti di necessità ed anche di giocarci in coppia nel caso in cui il tecnico piemontese scelga di proseguire sulla strada del 4-3-1-2.
Il profilo ideale individuato è da inizio calciomercato quello di Federico Dionisi. L’esperto bomber in rottura col Frosinone, ventunesimo nella classifica all time dei marcatori di Serie B, ha nel corso della propria carriera dimostrato sia di poter reggere da solo il peso dell’attacco sia di agire alle spalle di un centravanti più strutturato. Come evidenziato da ormai un paio di settimane, però, la pista che porta a Dionisi non è mai stata agevole. L’attaccante reatino continua a fare gola a diverse squadre, ma da più parti filtra che ci sarebbe una squadra pronta a sferrare il colpo decisivo nella corsa al giocatore. Si tratta del Chievo e non, purtroppo, dell’Ascoli. Il club scaligero, a differenza della società picena, garantirebbe al giocatore la possibilità di giocarsi l’accesso ai playoff abbinata ad un allettante proposta economica che, all’età di 33 anni, non è da considerare come secondaria.
Se l’accelerata dei veneti dovesse dare i propri frutti nei prossimi giorni, il direttore sportivo Ciro Polito sarebbe obbligato a virare su altri obiettivi per il reparto offensivo. Nelle ultime settimane si sono fatti i nomi di Simone Palombi del Pisa e Adriano Montalto del Bari, ma non sono nate vere e proprie trattative. La sensazione è che qualcuno lì in avanti debba arrivare in modo da permettere a Sottil di avere delle armi adeguate per una lotta salvezza che si preannuncia infuocata.
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