Moria anomala di pesci:
trovato il cianuro alla foce del Tesino

GROTTAMMARE - E' emerso dalle analisi condotte dall'Arpam. I Carabinieri forestali sono al lavoro per trovare i responsabili. Piergallini: «Il veleno non nasce spontaneamente del fiume, qualcuno ce l'ha messo»
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E’ stato il cianuro a provocare un’anomala moria di pesci alla foce del fiume Tesino, nel territorio di Grottammare. Si tratta con tutta probabilità di uno sversamento. «Il cianuro non nasce naturalmente nel fiume. E’ chiaro che qualcuno ce l’ha messo», ha commentato Enrico Piergallini, sindaco di Grottammare, dopo aver appreso la notizia e che intende andare fino in fondo per scoprire il responsabile.

I Carabinieri forestali sono già al lavoro per individuare il responsabile. Nel mirino sono finiti alcuni stabilimenti che si trovano nell’area interessata.

L’episodio risale a ottobre (leggi qui) quando sono state trovate carcasse di pesci proprio alla foce del fiume.

All’allarme sono seguite indagini da parte dei Carabinieri forestali e ripetuti prelievi di acqua da analizzare da prte dell’Arpam.

Ora la sentenza: si tratta di cianuro. Sotto i livelli di guardia, come è emerso dall’esame delle ultime due campionature. Ma la presenza del veleno lascia intendere che ci sia stato un picco delle immissioni tale da provocare la moria improvvisa di numerosi animali acquatici.

 


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