di Federico Ameli
Con qualche settimana di ritardo rispetto alla tradizionale tabella di marcia, finalmente per gli impianti sciistici del Monte Piselli si profila all’orizzonte la tanto attesa riapertura al pubblico, per la gioia degli amanti della neve nostrana.
Tra le varie conseguenze del ritorno in zona gialla, infatti, rientra anche il via libera agli sport invernali per i non tesserati. Prima di fare posto anche agli sciatori della domenica, gli atleti locali – gli unici a cui ad oggi è consentito l’accesso agli impianti, con evidenti ricadute negative per l’intero comparto montano, costretto a fare affidamento sulle sole società sportive – avranno dunque ancora qualche giorno di tempi per godersi in esclusiva assoluta le piste dei Monti Gemelli.
A meno di cambi di programma dell’ultimo minuto, a partire da lunedì 15 febbraio gli impianti sciistici potranno poi riaprire i battenti anche per i semplici appassionati, una prospettiva a cui il consorzio turistico del comprensorio dei Monti Gemelli lavora a fari spenti ormai da tempo per non farsi cogliere impreparato dall’afflusso, che si prevede massiccio, dei tanti ascolani e non che non vedono l’ora di tirar fuori gli sci e tornare in pista.
Tuttavia, prima di passare a troppo affrettate conclusioni, è necessario tener conto di alcune variabili che ad oggi sembrano offrire buone garanzie di riapertura, ma che nel corso dei prossimi giorni potrebbero andare incontro a variazioni anche sostanziali e in grado di cambiare drasticamente le carte in tavola.
«Il Comitato tecnico scientifico ha accettato i protocolli – conferma Armando De Vincentis, consigliere del Co.Tu.Ge. e delegato provinciale del Coni – ma restiamo pur sempre sotto la spada di Damocle dei Dpcm. La norma prevede che se i contagi dovessero aumentare di nuovo potremmo assistere a un dietrofront, ma noi ci siamo preparati adeguatamente e restiamo ottimisti.
Armando De Vincentis
Abbiamo effettuato i dovuti collaudi e la manutenzione del battipista; possiamo inoltre contare su delle piste lavorate ed esposte a nord, il che anche nello scorso fine settimana ha permesso lo svolgimento di alcune importanti gare di comitato. Dal punto di vista normativa siamo a posto, gli impianti sono stati adeguati e collaudati e siamo pronti ad adottare le misure di distanziamento previste dalle norme anticontagio».
Con un collaudo superato a pieni voti e qualche discesa già in archivio, alle piste del Monte Piselli non resta che sperare in un andamento quantomeno stabile dei contagi e, soprattutto, nelle precipitazioni attese da qui al prossimo weekend: senza un adeguato manto nevoso, non ci sono zona gialla o indice Rt che tengano, come testimoniato anche da altri impianti marchigiani (leggi l’articolo).
«Sulla base delle previsioni meteo elaborate ad hoc per il nostro territorio, non dovremmo avere problemi in questo senso» rassicura De Vincentis -. Sebbene i modelli matematici facciano ancora fatica a inquadrare la situazione per i prossimi giorni su tutto il comparto europeo, ad oggi la soluzione più probabile per il prossimo fine settimana sembra infatti rappresentata dall’arrivo di correnti moderatamente fredde dall’Inghilterra».
«Certo è – prosegue il consigliere – che con le temperature degli ultimi giorni, se da qui alla prossima settimana non dovesse nevicare, la neve che abbiamo non potrà reggere, ma confidiamo nelle precipitazioni. Siamo certi che il gestore – Remigio Group, ndr – farà un buon lavoro e con una buona dose di ottimismo possiamo tranquillamente affermare che, qualora tutto dovesse andare per il verso giusto, noi ci faremo trovare pronti al 100%».
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