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Approvati lavori
di restauro e risanamento
della chiesa di Sant’Agostino

OFFIDA - La spesa complessiva è di 2 milioni e 700.000 euro, interamente finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la quota otto per mille. Il sindaco Luigi Massa: «Auspico riapertura per Natale 2022». Il progetto
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La chiesa di Sant’Agostino di Offida

La Giunta comunale di Offida ha approvato i lavori per il restauro e il risanamento conservativo della chiesa ex convento Sant’Agostino con annessa cappella del Miracolo Eucaristico.

L’intervento straordinario, autorizzato dalla competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, è stato interamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la quota otto per mille anno 2017.

La spesa complessiva è di 2.700.000 euro.

I lavori interesseranno la realizzazione di minuziose opere di consolidamento del corpo principale della chiesa con la ricostituzione manto di copertura, la realizzazione della nuova pavimentazione e un nuovo impianto termico, il ripristino e finitura degli apparati decorativi e delle cantorie e il restauro di tutte opere lignee (coro a due ordini, confessionali, banchi). Inoltre sarà restaurato l’organo a canne della chiesa, uno strumento di notevole pregio e valore storico.

È prevista anche la totale ristrutturazione dell’ex canonica adiacente al plesso.

L’opera, in sostanza, consentirà in maniera organica e definitiva il miglioramento simico strutturale e il completo e integrale recupero del complesso monumentale allocato nel centro storico di Offida, restituendo così a tutta la cittadinanza un edificio culturale di assoluta valenza storica e architettonica religiosa e sociale.

A breve partiranno le procedure di gara per l’appalto dei lavori che dovrebbero essere assegnati in estate e che interesseranno un arco temporale programmato di diciotto mesi.

«Con questa approvazione – commenta il sindaco  Luigi Massadiamo pratico avvio ad un’opera di straordinaria importanza per la nostra Città. Non solo perché la chiesa del Miracolo Eucaristico rappresenta un fulcro, la cui importanza e notorietà va ben oltre i confini territoriali.

Il restituirla al culto dei tanti fedeli rappresenterà anche un’occasione di crescita economica e sociale per la sua valenza turistica. Non nascondo l’aspirazione di riaprire la Chiesa per il Natale 2022. Anche questo è un grande segnale di speranza e ripartenza».


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