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Soprintendenza Marche Sud “fantasma”,
l’onorevole Baldelli (Forza Italia)
interroga il Ministro Franceschini

ASCOLI - Anche il capogruppo consiliare azzurro Alessio Pagliacci chiede spiegazioni: «Non è più possibile rinviare l'apertura dell'ufficio utile anche ridurre i tempi delle procedure a vantaggio di cittadini, enti locali e imprese»
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«Quali sono le motivazioni che hanno impedito l’apertura della nuova Soprintendenza e con quali tempistiche il Ministro intende procedere al fine di renderla operativa?».

Simone Baldelli

Sono le domande che l’onorevole di Forza Italia Simone Baldelli, da sempre eletto nelle Marche, ha rivolto al titolare del Dicastero dei Beni Culturali, Dario Franceschini, in merito all’istituzione della Soprintendenza “Marche Sud” con sede ad Ascoli annunciata nel gennaio del 2020 (leggi l’articolo).

Una sede fino ad oggi rimasta “fantasma”.

Il capoluogo piceno aveva vinto il “derby” con Fermo e Macerata per ospitare l’ufficio decentrato del Ministero dei Beni Culturali che dovrebbe trovare spazio a Palazzo Panichi di Piazza Arringo già sede del Museo Archeologico Statale.

Ma fino ad oggi, anche se c’è da considerare il lockdown imposto dalla pandemia scoppiata nel marzo dell’anno scorso, la decisione politica non si è tramutata in atti concreti.

Anche il capogruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Ascoli Piceno, Alessio Pagliacci, chiede lumi e plaude all’iniziativa del deputato azzurro.

«Dal gennaio 2020 Ascoli e il sud delle Marche, profondamente stravolte dal sisma 2016, attendono
l’apertura della nuova sede di Soprintendenza -dice Pagliacci- Dopo l’entusiasmo iniziale circa l’importanza di aver raggiunto il prestigioso riconoscimento utile a snellire i tempi delle procedure a vantaggio di cittadini,

Alessio Pagliacci

enti locali e imprese ora vi è l’assoluto silenzio e riserbo per quanto concerne la concreta e fattiva apertura della sede. Noi di Forza Italia riteniamo non sia più possibile rinviare. L’on. Simone Baldelli, che ringrazio per l’attenzione al territorio, ha presentato quest’oggi apposita interrogazione al Ministro della Cultura.

Siamo certi -conclude- che il Governo Draghi, che ha abbandonato in pochi mesi la politica degli annunci dei precedenti Governi per passare ai fatti e alle risposte concrete, anche su questa questione saprà nel breve termine indicare il migliore percorso per consentire l’operatività della nuova soprintendenza».

rp

 

 


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