La festa di Sant’Emidio:
Ascoli si stringe intorno al patrono
nel giorno più importante dell’anno
(Fotogallery)

ASCOLI - Gli organizzatori del comitato dei festeggiamenti hanno messo a punto un ricco programma, sia religioso che civile, che si conclude nel giorno clou del 5 agosto. Niente processione, tombola e fuochi, ma tradizione e fede sono incrollabili. La speranza di poter tornare ad abbracciarsi nel 2022
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Basilico in Piazza Arringo: è il giorno della festa di Sant’Emidio

 

di Andrea Ferretti

 

(foto di Sandro Maoloni)

 

Niente processione, niente tombola, niente fuochi. Ma la festa c’è. Si vede e si sente lo stesso. Dopo una nottata caratterizzata da un breve ma violento temporale, torna il sole, la temperatura si abbassa di qualche grado. L’ideale per far scoppiare ad Ascoli la festa del patrono Sant’Emidio, quella che ha trasformato il 5 agosto nel giorno più importante per tutti gli ascolani.

Una festa che ha coinvolto anche tanti turisti. Basta solo vedere e contare le corse no stop del trenino “Ascoli Explorer” con la lunga fila di persone pronte ad accaparrarsi un posto.

Per il secondo anno niente spettacolo pirotecnico finale. Il covid ha offuscato anche questa tradizione che, come sperano tutti, riprenderà nel 2022. Il gran finale della tombola in Piazza Arringo e dei successivi “spari” ad Ascoli e per gli ascolani hanno un significato che va bene oltre la tradizione, la storia e la devozione al Santo.

Nonostante tutto, il lavoro non è certo mancato al comitato dei festeggiamenti, presieduto da Giancarlo Mari e composto dal sindaco Marco Fioravanti (presidente onorario), dal parroco del Duomo don Luigi Nardi (vice presidente), Franco Bruni, Serafino Castelli, Eleonora Ferretti, Laura Marini, Patrizia Petracci, Marco Sgattoni, Marco Vagnozzi e Loris Scognamiglio(in rappresentanza dell’Amministrazione comunale).

Sono stati tutti molto bravi, ma anche rigorosi nel rispetto dei protocolli e normative anti covid, fin dal giorno di apertura dei festeggiamenti – il 26 luglio (Sant’Anna) – quando sulla sommità del campanile della Cattedrale sono state esposte le quattro “franchigie” e a Palazzo Arengo i drappi, con gli omaggi alla tomba del Santo da parte della “Banda musicale di Venagrande” e del “Corpo Bandistico Giovanile Piceno”. Non solo loro, perchè oggi, nel giorno clou del 5 agosto, a Piazza Arringo hanno risuonato anche le note della “Banda musicale Città di Ascoli”, una sorta di anteprima del concerto affidato in serata, al teatro romano, alla “Fanfara dei Bersaglieri”.

Nel programma civile ha poi come sempre recitato la parte del leone la Quintana, con il prologo della cerimonia dell’Offerta de Ceri e quindi il corteo e la Giostra del primo agosto. Ma c’è stato spazio anche per la terza edizione del Premio Emidius che quest’ano è stato assegnato a don Carlo Lupi, parroco di San Giacomo della Marca.

Processione in primis, anche il programma religioso si è dovuto piegare all’emergenza sanitaria che sembra non dare ancora tregua. Ma in questi giorni non sono mancati l’esposizione solenne del braccio di Sant’Emidio; i Rosari, le messe e i pellegrinaggi dei fedeli in Duomo; la messa solenne celebrata dal vescovo Domenico Pompili con l’offerta dell’olio per la lampada votiva da parte del Comune.

Questa mattina la tradizionale benedizione del basilico sul sagrato della Cattedrale è cominciata quando non erano ancora scoccate le ore 6. In contemporanea sono iniziate le confessioni nei gazebo che sono stati allestiti in piazza Sant’Emidio (lo slargo collegato a Piazza Arringo dal passetto Squintani).

Per tutta la giornata, poi  messe no stop in Duomo, compresa quelle per la “Famiglia degli Emidio”. In mattinata è stata celebrata una messa anche a Sant’Emidio alle Grotte, cui ha fatto seguito il Solenne Pontificale – con Benedizione Papale, presieduto dal vescovo Pompili. Giornata che si conclude con la messa delle 18 in Duomo celebrata dal cardinale Raniero Cantalamessa, trasmessa in diretta da Radio Ascoli Tv su Youtube e sul canale 11 del digitale terrestre.

“Coda” dei festeggiamenti, infine, venerdì 6 agosto alle 17,30, sempre in Duomo: il Rosario e poi una messa di ringraziamento per gli iscritti alla Pia Unione di Sant’Emidio.

 

LA FOTOGALLERY DI SANDRO MAOLONI

 

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