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“Mezzina” cantiere infinito,
tuona il sindaco Massa (Offida):
«Vogliamo la data di riapertura»

IL PRIMO cittadino tuona contro l'Amministrazione provinciale: «La notizia, non ufficiale, è un ulteriore seppur breve slittamento del via libera al transito. Dal presidente Fabiani vogliamo una volta per tutte certezze sui tempi»
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Un tratto della Mezzina

«Mi è arrivata notizia, non ufficiale, di un ulteriore, seppur breve, slittamento temporale nella riapertura al transito sulla strada provinciale Mezzina. Nelle scorse settimane ci era stata data rassicurazione circa il ripristino della fruibilità dell’asse viario entro la prima quindicina del corrente mese, di ciò era stata data notizia, con articoli stampa, da rappresentanti dell’Amministrazione provinciale».

Tuona Luigi Massa, sindaco di Offida. Nel mirino la “Salerno-Reggio Calabria” del Piceno.

Luigi Massa

«L’obiettiva importanza e complessità del cantiere, alcuni imprevisti e conseguenti varianti resesi necessarie nel corso dei lavori, finanche comprensibili in un cantiere simile – aggiunge Massa – ci avevano portato a comprendere il ritardo di circa due mesi rispetto all’originale scadenza per la riapertura prevista per il mese di luglio.

Con questa comprensione, nell’ottica di poter fruire in sicurezza di una straordinaria infrastruttura a servizio non solo di Offida ma del territorio, abbiamo pazientato – prosegue il sindaco – e con noi hanno pazientato i nostri concittadini e quanti hanno dovuto usufruire delle viabilità alternative previste dall’Ente provinciale: Provinciale Collecchio e Strada del Poggio, viabilità queste che per la loro configurazione, seppur idonee in una situazione di emergenza definita temporalmente, sono fortemente limitate e devono tornare ad essere liberate dalla maggior pressione di transiti subiti in questi mesi.

Sergio Fabiani

Questa nuova dilazione, di cui non abbiamo ancora ufficialità, ci porta a chiedere formalmente alla Provincia, e in particolare al presidente Sergio Fabiani, di dare una volta per tutte certezza dei tempi di riapertura. Il cantiere è sicuramente progredito rapidamente negli ultimi due mesi, dato obbiettivamente riscontrabile, ma le rassicurazioni, sinora comprese e accettate, ora non bastano più. Il presidente formalizzi l’impegno della data di riapertura, e si metta in atto tutto quanto necessario al fine di rispettarla».


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