Cattedrale, torna
il Polittico di Crivelli
Concluso il delicato restauro
dopo i danni del terremoto

ASCOLI - Un processo lungo e delicatissimo sulla preziosa opera, curato dalla dottoressa Rossana Allegri. E' stata esposta venerdì sera, in attesa di un particolare supporto, non più sulla parete di fondo della Cappella del Santissimo Sacramento, ma ad altezza d'uomo. Il resoconto e la presentazione al pubblico
...

Il polittico di Crivelli restaurato

 

di Franco De Marco 

Nella Cattedrale è stato di nuovo esposto, dopo un lungo e delicatissimo restauro, il famoso Polittico di Carlo Crivelli che costituisce un’opera di straordinaria bellezza, un capolavoro assoluto, considerando, tra l’altro, che è l’unico polittico del grande pittore veneziano arrivato ai giorni nostri nella sua interezza, ovvero senza smembramenti, ed è sempre rimasto lì, sin dal 1473 quando fu realizzato.

La presentazione del restauro in Cattedrale

E’ stato esposto venerdì sera, in attesa di un particolare supporto, non più sulla parete di fondo della Cappella del Santissimo Sacramento, ma ad altezza d’uomo. Un colpo d’occhio nuovo che offre la possibilità di ammirare più da vicino il capolavoro più che mai attrazione per gli appassionato d’arte e naturalmente i fedeli.

Alla cerimonia, presenziata dal vescovo Domenico Pompili, presente il sindaco Fioravanti, ha partecipato anche la dottoressa Rossana Allegri, che ha curato il restauro, illustrando in tutti dettagli l’operazione resasi necessaria anche a seguito del terremoto del 2016.

In particolare il supporto ligneo risultò fortemente infestato da insetti xilofagi. Pertanto il Polittico è stato sottoposto ad un intervento di bonifica, restauro strutturale e di pulitura delle superfici pittoriche.

Rossana Allegri

«Il restauro -afferma l’architetto Michele Picciolo, direttore scientifico della Pinacoteca vescovile – ha avuto un esito davvero notevole con nuove scoperte e acquisizioni scientifiche emerse dalle indagini diagnostiche condotte dalla ditta Art & Co. E’ riemersa la nitida e luminosa purezza e l’analitica perfezione ottica dei copiosi dettagli in un trionfo di colori e grafismi che sottolineano le straordinarie qualità tecniche e interpretative dell’autore ed esaltato la complessa e significativa iconografia di simboli e figure».

«Questa opera di Carlo Crivelli è una delle più alte espressioni di fede», il commento del neo parroco della Cattedrale don Luigi Nardi.  E il vescovo Domenico Pompili: «Carlo Crivelli è stato un protagonista assoluto del Rinascimento. Usava il pennello come fosse un cesello».

Da sottolineare che il restauro è stato realizzato grazie all’intervento di un mecenate che ha voluto rimanere anonimo. «Un gesto di generosità che ha ancora più valore», ha sottolineato il parroco.

Nel corso della cerimonia è stato pure sottolineato come il restauro sia stata reso possibile soprattutto grazie alla tenacia del parroco don Angelo Ciancotti e dalla bravura del restauratore Rino Altero Angelini purtroppo entrambi di recente scomparsi.

 

Festa della Madonna delle Grazie: momento clou, l’inaugurazione del polittico del Crivelli


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X