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Inaugurata Fisioterapia: venti matricole
pronte a segnare una nuova epoca
per Ascoli e Area Vasta 5 (Videointerviste)

ASCOLI - La cerimonia di apertura del primo corso nel Piceno, con sede nel reparto di Medicina Fisica e Riabilitazione del "Mazzoni" alla presenza di rappresentanti di Regione, Asur, Sanità locale, Comune e dell'Università Politecnica delle Marche. Ecco gli interventi, con video e foto
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di Maria Nerina Galiè

 

Venti matricole pronte a segnare una nuova epoca per l’Università Politecnica delle Marche, per l’Area Vasta 5, per il “Mazzoni” di Ascoli e per il Piceno.

Sono stati loro i protagonisti della cerimonia inaugurale del primo corso di Fisioterapia, che l’Univpm ha attivato nell’ospedale ascolano e che si affianca al corso di laurea in Scienze Infermieristiche. A fare gli onori di casa, Cesare Milani direttore dell’Area Vasta 5: «Impensabile solo un anno fa. Avere oggi questo corso è un grande onore. Da parte nostra tutta la volontà di cresce come struttura». 

La giornata si è aperta con il ricordo della storica fisioterapista Anna Maria Alfonsi, scomparsa due anni fa ed alla quale è stata dedicata l’aula multimediale. «Non poteva esserci occasione migliore per rendere omaggio alla collega», ha detto Alfredo Fioroni direttore di Medicina Fisica e Riabilitazione Area Vasta 5, in un momento molto commovente, al quale ha preso parte anche il marito della professionista.

La conclusione, con la benedizione del cappellano del “Mazzoni” don Francesco Simeone, che ha voluto accanto gli studenti.

Ai 20 studenti sono andati il saluto e gli auguri di tutti e una proiezione, in base ai dati nazionali, che suonava quasi una promessa: quella di trovare occupazione nell’87% dei casi. Ma anche di operare in un campo difficile ma pieno di soddisfazioni anche dal punto di vista umano.

Nadia Storti

«Avete scelto una professione stupenda – ha detto Nadia Storti direttore generale Asur Marche (leggi l’intervista sulla situazione Covid e vaccini nelle Marche, raccolta a margine dell’incontro) -. Seppure la strada può apparirvi tutta in salita, basteranno gli occhi pieni di gratitudine dei pazienti a ripagarvi di tutto.

Sono entusiasta – ha aggiunto il direttore di Asur Marche – di contribuire alla crescita di nuove generazioni. A voi giovani il compito di cambiare il modo di lavorare e portare nuove idee nella Sanità.

Il sistema nazionale va sempre di più verso la medicina territoriale, dove sono necessarie nuove professionalità, altrimenti gli ospedali rischiano il collasso». 

Marco Fioravanti, Alfredo Fioroni, Gian Luca Gregori e Giorgia Latini

A moderare gli interventi è stato il professor Gian Luca Gregori, rettore Università Politecnica delle Marche il quale, nel ringraziare la Regione, l’Asur, l’Area Vasta 5 ed il Comune di Ascoli, ha sottolineato quanto «la didattica sia strettamente connessa con l’assistenza. Avere nuove figure in campo sanitario è di fondamentale importanza. Come lo è aver innalzato a 75 i posti nel corso di Infermieristica». Mauro Silvestrini preside di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche e Marco Bartolini preside del corso di Laurea Triennale in Fisioterapia gli hanno fatto eco, complimentandosi anche con la sede, resa confortevole ed accogliente. 

«L’istruzione universitaria è prioritaria per la Regione Marche», hanno sottolineato gli assessori regionali Giorgia Latini e Guido Castelli, sulla cui presenza all’inaugurazione Gregori ha detto: «Non è per nulla scontato avere una tale rappresentanza della Regione, è segno di una rilevante convergenza istituzionale». 

«Oltre ad avere un alto tasso di occupazione – sono state le parole della Latini – a questa professione è affidata anche la responsabilità delle cure dal punto di vista umano».

Guido Castelli

«Quindici anni fa – è stato l’intervento di Castelli – è tornato ad Ascoli il corso di Scienze Infermieristiche. Oggi si inaugura fisioterapia. L’ascensore sociale viene attivato dall’istruzione universitaria. E, nel campo sanitario, il Covid ci ha insegnato che non bisogna lesinare sulle risorse umane». 

Visibilmente orgoglioso, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha spalancato ai ragazzi le porte della città. Sul reparto, che il primo cittadino ha conosciuto anche da paziente: «Qui vale il lavoro di squadra».

«La scuola è più efficace se è dentro la fabbrica. In questo modo si fissano idee e competenze», ha evidenziato il dottor Fioroni rievocando «entusiasmo e quotidiano travaglio, nelle fasi di sistemazione dell’ala in cui si svolgerà il corso, condivise con Massimo Massetti il coordinatore del reparto di Ascoli e San Benedetto».

Achille Buonfigli

«Negli anni ci hanno proposto diversi corsi – ha detto Achille Buonfigli, presidente del Consorzio Universitario Piceno – ma ci siamo andati piano per non sfornare disoccupati. Invece, il corso in area sanitaria non medica può dare risposte concrete non solo dal punto di vista occupazionale, ma anche ai bisogno della società. La vicinanza, attivando il corso nel reparto, è fondamentale per innalzare il livello di competenza». 

E’ stato Emidio Lattanzi a mettere in evidenza l’impegno della Fondazione Carisap nel dirottare «risorse250.000 euro nell’ultimo piano triennale – all’Università,  per l’innovazione e le tecnologie nei servizi interdipartimentali rivolte al Terzo Settore, allo scopo di creare eventi ed anche emozioni». 

 


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