Ancora incidenti a causa dei fuochi d’artificio sparati per salutare il nuovo anno, per fortuna in questi casi senza danni a persone, come invece è accaduto ad un ragazzo di Roccafluvione che ha subito un gravissimo trauma ad entrambe le mani per lo scoppio di un petardo.
Stavolta è stato San Benedetto teatro di episodi che si potevano evitare con un po’ di buon senso, e magari rispettando l’ordinanza del sindaco Spazzafumo che vietava l’uso dei botti stanotte.
Un’auto, parcheggiata in via dei Mille a Porto D’Ascoli, ha preso fuoco poiché sulla cappotta – si tratta appunto di una macchina decappottabile – è stato gettato un gioco pirico. Dalla copertura in tessuto sintetico, le fiamme in poco tempo hanno avvolto il mezzo. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco partiti dal distaccamento di San Benedetto ed hanno spento l’incendio e messo in sicurezza l’auto.
Sono in corso le indagini, da parte delle forze dell’ordine, per capire l’esatta dinamica e le responsabilità del gesto.
Ma il lavoro dei pompieri della Riviera, poco dopo la mezzanotte, non è terminato lì. Sono dovuti intervenire in via Monfalcone, via Bissolati e via Gramsci, per dei cassonetti dei rifiuti, incendiati sempre per colpa dei fuochi d’artificio. All’interno di uno di questi è stata trovata una “fontana”, probabilmente gettata prima che si fosse del tutto spenta.
Anche per i colleghi di Ascoli è stata una notte di lavoro: sempre intorno alla mezzanotte sono intervenuti per la caduta di un masso sulla strada che da Roccafluvione conduce a Uscerno di Montegallo, all’altezza del bivio per Gaico. Quattro Vigili del fuoco hanno spostato il masso, accantonandolo a bordo strada, in modo che non rappresenti più un pericolo per gli automobilisti, soprattutto di notte.
m.n.g.
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