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San Giacomo centro sciistico di livello:
ma la Provincia di Ascoli dov’è?
Il presidente Loggi non ci sta

ASCOLI - Velata (ma non troppo) polemica dopo che l'assessore regionale Guido Castelli ha incontrato amministratori di Marche e Abruzzo, Cotuge e gestore dell'impianto. «Siamo uno dei soci fondatori e di maggioranza del Consorzio turistico dei Monti Gemelli e avremmo potuto fornire un ulteriore e concreto contributo istituzionale»
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di Andrea Ferretti

 

Semplice dimenticanza? Forse. Ma Sergio Loggi è il primo a non crederci, altrimenti avrebbe risolto la questione con una semplice e meno tortuosa telefonata. Il presidente della Provincia di Ascoli non era presente all’incontro in cui l’assessore regionale Guido Castelli ha annunciato «sette milioni di euro per la completa riqualificazione degli impianti sciistici di San Giacomo e per la valorizzazione di tutti gli elementi utili a creare un centro di livello, capace di attrarre turisti sia d’inverno che d’estate».

Loggi e Castelli: pochi giorni fa il tête-à-tête sulla viabilità

L’ex sindaco di Ascoli, che proprio con Loggi si era incontrato alcuni giorni fa per approntare un Piano sugli interventi nella semi disastrata viabilità provinciale – su tutti il famigerato ponte sul Tronto lungo l’Ancaranese – ancora una volta deve fare i conti con quello che accade in un territorio e in… circostanze, che peraltro lui conosce alla perfezione, dove vengono coinvolte Amministrazioni sia marchigiane che abruzzesi.

Ma cosa è accaduto? Castelli, cioè la Regione Marche, ha incontrato il presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura (con lui anche il consigliere provinciale Gennarino Di Lorenzo), il gestore degli impianti di Monte Piselli Emidio Di Agostino, il presidente del Consorzio dei Monti Gemelli-Cotuge Enzo Lori, i sindaci di Ascoli Marco Fioravanti, di Valle Castellana Camillo D’Angelo, di Campli Federico Agostinelli e di Civitella del Tronto Cristina Di Pietro.

Sergio Loggi rabbuiato

Un lungo elenco dove però stranamente non compare Sergio Loggi, neo presidente della Provincia di Ascoli. Il quale non la manda a dire, anche se dà sfoggio di grande diplomazia.

«Con riferimento alla riunione che si è svolta in merito agli impianti di risalita sciistici di Monte Piselli – dice – si auspica per il futuro un maggior coinvolgimento della Provincia di Ascoli che non è stata chiamata ad intervenire all’incontro. L’Ente Provincia è, infatti, uno dei soci fondatori e di maggioranza del Consorzio Turistico dei Monti Gemelli e, quindi, nell’incontro dei giorni scorsi avrebbe potuto fornire un ulteriore e concreto contributo istituzionale. Mi risulta, inoltre, che negli anni la Provincia è sempre stata in prima linea per sviluppare questa importante risorsa della montagna al servizio di due province e di due regioni.

Guido Castelli

In particolare – aggiunge Loggi –  il nostro Ente si è reso negli anni disponibile ad attivare le migliori sinergie con tutti i soggetti coinvolti. Siamo pronti ancora con determinazione a fare la nostra parte nella programmazione e nelle iniziative progettuali che verranno intraprese per il potenziamento e il miglioramento degli impianti e delle strutture ricettive e logistiche di un comprensorio che l’Amministrazione provinciale ritiene strategico per il futuro dell’intero territorio.

Si prende atto dei fondi che la Regione Marche ha destinato al comprensorio dei Monti Gemelli, risorse importanti ma meno cospicue rispetto ad altri siti sciistici montani regionali. Certo la Provincia ben comprende che il Consorzio dei Monti Gemelli è un ambito molto particolare essendo un territorio di confine e interregionale. Tuttavia, risulta necessario attivare ogni possibile strumento finanziario e progettuale a beneficio di tutte le comunità locali coinvolte. Auspichiamo quindi – insiste – anche una  fattiva collaborazione con la Regione Abruzzo e la Provincia di Teramo al fine di prevedere e  convogliare specifiche risorse per un’area che ha molteplici potenzialità di sviluppo turistico e occupazionale.

Sono convinto che il rilancio della zona dei Monti Gemelli può essere garantito dalla circostanza che tutti gli Enti, ognuno per le proprie competenze, faccia la propria parte. In questa prospettiva la Provincia di Ascoli si impegna, come ha sempre fatto, a lavorare e collaborare con tutti i soggetti preposti. Si tratta – conclude Loggi – di mettere in campo uno sforzo progettuale e di pianificazione straordinario anche data l’urgenza di non perdere l’opportunità di utilizzare i finanziamenti del Pnrr ed ogni altra possibile fonte di finanziamento».

Primi screzi tra Provincia di Ascoli e Regione Marche o caso isolato? Vedremo.

 

San Giacomo: «Centro sciistico di livello, capace di attrarre turisti sia d’inverno che d’estate»


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