Nico Stallone: l’assessore torna a fare l’allenatore

CALCIO - A un anno dalla sua ultima esperienza nell'Ascoli e a due da quella nel Porto d'Ascoli, ecco il rientro in scena dell'ex enfant prodige che da calciatore esordì in Serie A a 18 anni. Guiderà il Grottammare in Eccellenza: lo attende una missione impossibile, ma il progetto è a lunga scadenza. Prosegue la sua attività di amministratore
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Nico Stallone nel 2019 quando guidava il Porto d’Ascoli

 

di Andrea Ferretti

 

Oggi pomeriggio, venerdì 25 marzo, ha diretto il suo primo allenamento. Nico Stallone, 60enne assessore del Comune di Ascoli con deleghe allo sport e al commercio, torna in campo e riprende possesso di una panchina. E’ quella del Grottammare Calcio, che milita nel campionato marchigiano di Eccellenza. L’ultima esperienza, la scorsa stagione, era stata nella Primavera dell’Ascoli. Nel 2019, invece, sempre sul litorale ma qualche chilometro più sud, guidò il Porto d’Ascoli (ora in D) sempre in Eccellenza. Restò fino a ottobre poi, d’intesa con il club biancazzurro, lasciò per dedicarsi a tempo pieno al suo incarico di assessore. In questo periodo di stand by è stato anche opinionista, ovviamente di calcio, a VeraTv.

 

Pochi giorni prima di unirsi al Porto d’Ascoli, fresco di nomina in giunta (ruolo peraltro ricoperto anche in passato), aveva detto di no al Montegiorgio che militava in D. Ora la sua voglia di campo («sono un uomo di campo», manco a farlo apposta, la frase che gli è scappata pochi giorni fa a Palazzo Arengo quando è stato presentato l’evento azzurro della Nazionale Under 20 adottata per una settimana dalla città di Ascoli) è stata più forte di tutti. E alla fine non ha resistito chiudendo l’accordo col presidente del Grottammare, il noto farmacista Giorgio Rivosecchi.

La scorsa stagione sulla panchina dell’Ascoli Primavera

 

Mancano nove partite per chiudere la stagione e il Grottammare è messo davvero male. Chiunque altro avrebbe probabilmente declinato l’offerta, ma non Stallone a cui piacciono le sfide. Basta ricordare quelle che qualche anno fa lo videro condurre il Monticelli da anonima squadra di quartiere a una delle protagoniste del calcio nazionale di Serie D. Prima del Monticelli Stallone aveva guidato diverse squadre ascolane e del territorio, e per diversi anni è stato anche il responsabile del settore giovanile dell’Ascoli Calcio, nonchè allenatore della squadra Primavera, dove è tornato per un periodo anche la scorsa stagione dopo la chiamata del patron bianconero Massimo Pulcinelli.

Con il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti

 

Alla guida del Grottammare, dove subentra a Zazzetta, fa l’esordio domenica 27 marzo a Fossombrone, secondo in classifica nel campionato guidato dalla Vigor Senigallia cui manca solo di scrollarsi di dosso proprio il Fossombrone. In classifica i rivieraschi sono penultimi a sette punti dai playout.

 

Nico Stallone, ex enfant prodige che ad appena 18 anni esordì in Serie A, nell’Ascoli, quando i suoi coetanei la massima Serie potevano vederla al massimo sull’album della Panini ci crede. Saranno due mesi di fuoco, ma con il Grottammare ha buttato  giù un progetto molto più ampio e a lunga scadenza, ovviamente non legato al risultato di questa stagione ormai mezza compromessa. Nico Stallone: il calcio è la sua vita, come non dargli ragione?

 


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