di Giuseppe Di Marco
Il dibattito sul restyling del Ballarin si arricchisce di un nuovo tassello: dove va spostata la viabilità? Secondo quanto emerso dalle ultime discussioni in seno alla maggioranza comunale, le due corsie dovrebbero trasferirsi ad ovest.
Cosa vuole dire, nel concreto? Che l’amministrazione comunale, nel pianificare la futura riqualificazione dell’ex stadio, deve anche decidere la destinazione del flusso di traffico. E secondo le ultime indiscrezioni, il Comune sarebbe propenso a dirottare tutta la viabilità in parallelo a via Morosini.
In che modo? Non certamente utilizzando il muro ovest, riqualificato e protetto da vincolo storico, come spartitraffico. Questo infatti era l’utilizzo suggerito dal progetto di “Porta della Città” elaborato dal Comitato di Volontariato Cittadino, presieduto da Fabrizio Marcozzi.
Pur mutuando l’idea di realizzare le carreggiate verso l’interno, la modalità scelta sarebbe un’altra. In sostanza, le due corsie si farebbero ad est del muro, sfruttando lo spazio un tempo utilizzato dalla tribuna est, smantellata dalla precedente amministrazione. La carreggiata così creata avrebbe una larghezza di 8 metri e Via Morosini, di conseguenza, diventerebbe una strada ad uso dei residenti, con percorso ciclopedonale.
Una decisione del genere, se confermata, risulterebbe di primaria importanza per capire il futuro del Ballarin. Con questa impostazione, infatti, sarebbe impossibile dare seguito al progetto voluto dalla tifoseria, e per il quale è stata avviata una raccolta firme dal Comitato “Il Ballarin – La Fossa dei Leoni”.
Chiaramente si tratta ancora di ipotesi al vaglio. L’unica cosa certa, per ora, è che a redigere il progetto di restyling sarà l’architetto Guido Canali, che in tal senso ha ricevuto il placet dalla Fondazione Carisap.
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