di Federico Ameli
A una settimana di distanza dall’annuncio del sindaco Mauro Bochicchio, che sulla sua pagina Facebook ha illustrato alla cittadinanza i dettagli dell’attesissimo progetto di riqualificazione di via Scirola, a Castel di Lama si continua a discutere dell’opportunità di dare un nuovo volto a uno dei viali più frequentati del paese e, in particolare, delle modalità operative da mettere in campo nel tentativo di coniugare esigenze di restyling e tutela dell’ambiente.
Il rendering della nuova via Scirola
Mai come di questi tempi, quello ambientale rappresenta un tema particolarmente sentito in città, con le vicende legate alla strage dei 9 tigli di via Roma dello scorso febbraio che inevitabilmente tendono ancora oggi a monopolizzare il dibattito politico locale.
In questo senso, le significative modifiche al viale alberato di via Scirola previste dal progetto presentato dal primo cittadino hanno convinto la sezione ascolana di Legambiente a tornare alla carica e a far sentire la propria voce in paese sulla scia del successo riportato sul campo lo scorso 21 febbraio, quando una manifestazione di protesta promossa per scongiurare l’abbattimento di un decimo tiglio nella vicina via Scodalupo riuscì a convincere l’Amministrazione a optare per una semplice ricollocazione a qualche metro di distanza, in prossimità del cimitero comunale.
Uno scorcio di piazza Gramsci e via Scirola
Con il destino di decine di alberi in ballo tra spostamenti, sostituzioni e potenziali nuovi tagli, l’associazione ambientalista ha organizzato un incontro pubblico, in programma alle 21 di venerdì 1 luglio in piazza Gramsci, per discutere la questione insieme ai cittadini e dire no all’abbattimento di altre piante.
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione, nella speranza di poter individuare una soluzione condivisa all’insegna del rispetto dell’ambiente tra istituzioni, cittadinanza e associazioni.
Via Scirola e Piazza Gramsci: un “giallo” storico e urbanistico
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