di Andrea Ferretti
Prima gli incendi alimentati dalla siccità, poi la “bomba d’acqua” accompagnata da una grandinata storica, infine una tromba d’aria. Sul territorio ascolano, in questa estate dal meteo pazzo, si sta abbattendo di tutto.
Mentre sindaci e uffici tecnici dei vari Comuni stanno facendo la conta dei danni (quelli causati dalla grandinata) – milioni di euro – senza considerare i numerosi privati che in queste ore stanno facendo la fila da vetrai e carrozzieri per riparare lucernari e vetri delle automobili andanti in frantumi, ecco che una tromba d’aria si è abbattuta oggi pomeriggio, venerdì 29 luglio, sulla zona tra Ascoli e i territori comunali di Castel di Lama, Maltignano e Appignano del Tronto. Zona comprendente dunque anche Brecciarolo, Campolungo e Caselle.
Per i Vigili del fuoco di Ascoli è un periodo nero, ma per fortuna ci sono loro. Il centralino dei pompieri è stato tempestato di telefonate. Anche in questo caso, come avvenuto con la grandinata, si è trattato di un fenomeno di breve durata ma davvero molto violento.
Il temporale e il vento hanno causato molti danni nella zona est della città, fino a Castel di Lama. Numerosi gli alberi e i rami caduti sulle sedi stradali, per non dire di tegole volate come fossero fogli di carta.
Una ventina i vigili del fuoco all’opera che fino a sera hanno cercato di rispondere a tutte le chiamate. La lista degli interventi, tra quelli effettuati e quelli ancora da smaltire, è almeno di una trentina.
Dopo la paura, la drammatica conta: «Dalla grandine 15 milioni di danni»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati