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Picenambiente, i chiarimenti non arrivano: è spaccatura totale fra Consiglio, giunta e sindaco

SAN BENEDETTO - Gelo in commissione bilancio, dove i consiglieri e l'assessore Pellei avrebbero potuto riconciliarsi sulla base di un chiarimento. Le spiegazioni sulla Picenambiente non arrivano, all'orizzonte si prospetta un Consiglio di fuoco
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L’assessore al bilancio Domenico Pellei e la dirigente all’Area Risorse Catia Talamonti

 

di Giuseppe Di Marco

 

Silenzio di tomba in commissione sul “caso” Picenambiente. Consiglieri, assessore e dirigente presenti alla riunione lambiscono il nocciolo della questione senza affrontarlo. Il clima è tesissimo, i conti si regoleranno direttamente in Consiglio.

 

La seduta, che inizialmente si pensava sarebbe stata secretata, è iniziata con l’esposizione, da parte dell’assessore Domenico Pellei, di alcune variazioni di bilancio. L’atmosfera si è però fatta pesantissima pochi minuti dopo, quando lo stesso assessore ha presentato sommariamente il bilancio consolidato che andrà in Consiglio il 29 settembre. Terminata la premessa, il capogruppo di San Benedetto Viva Giorgio De Vecchis ha proposto di sbrogliare il bandolo della matassa, chiedendo chiarimenti su un presunto profilo di incompatibilità della dirigente Catia Talamonti con la possibilità di redigere una delibera avente per oggetto la società Picenambiente. Il tutto farebbe riferimento ad un contenzioso in corso riguardo al quale i consiglieri di maggioranza hanno già chiesto spiegazioni anche al segretario generale Stefano Zanieri.

 

Il segretario però sarà in ferie per tutto il resto della settimana, e il Consiglio si avvicina. I consiglieri avrebbero potuto quindi approfondire la questione durante la commissione, ma non una parola è stata detta sul punto in questione.

 

La ferita aperta tra le due liste di “dissidenti” (San Benedetto VivaRivoluzione Civica) sindaco e giunta appare dunque impossibile da rimarginare. In Consiglio i sei voteranno contro, mentre Centro Civico PopolareLibera non avrebbero problemi a sostenere Antonio Spazzafumo. Così come sarebbero pronti a farlo Umberto PasqualiMartina De Renzis, recentemente approdati al gruppo misto.

 

Resta il rebus minoranza, con la destra che potrebbe fare da “stampella” al sindaco. A quel punto, però, Spazzafumo non potrebbe contare più su sei consiglieri che lo hanno finora appoggiato, esponendosi al buono e al cattivo tempo di Fratelli d’ItaliaLega.


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