Grandi manovre al Comune di San Benedetto
di Giuseppe Di Marco
Non sarà Luciana Barlocci la nuova presidentessa di Start Plus, la società che notoriamente si occupa del servizio di trasporto pubblico del Piceno. Il nome della consigliera era stato proposto dal vertice della provincia, e ieri mattina la maggioranza consiliare ha chiesto al sindaco di San Benedetto se intenda avallare la candidatura. Il verdetto, però, è stato chiaro: Barlocci dovrebbe prima dimettersi dal Consiglio.
Un’indubbia chiusura. Barlocci, in quest’ottica, apparirebbe incompatibile proprio per il suo ruolo di consigliere. Questo anche se alla guida di Start Plus, attualmente, siede Luca Cappelli, membro del Consiglio comunale di Ascoli Piceno. Tra l’altro, assecondando tale convinzione, San Benedetto non potrebbe piazzare neanche il suo consigliere all’interno del cda, vale a dire Fabrizio Capriotti. Non proprio una buona notizia per Centro Civico Popolare, lista che finora ha sostenuto diligentemente Spazzafumo.
E’ quanto emerge dal tavolo di maggioranza andato in scena ieri: tanto il disordine da sistemare, ma la sensazione, alla fine, è che le parti siano rimaste sulle posizioni di sempre. Nessuna convergenza, nessuna discussione nel merito. Anzi, nel merito ci sarebbero alcune novità. Dalla segreteria generale, infatti, sarebbe giunto il responso richiesto dai dissidenti della maggioranza sulla presunta incompatibilità della dirigente Talamonti con la delibera sul bilancio consolidato. Nessuna incompatibilità sarebbe emersa, ma nonostante il parere tecnico, i consiglieri avrebbero mantenuto i propri dubbi in proposito.
Da qui lo stallo: i sei di San Benedetto Viva e Rivoluzione Civica non accoglieranno con favore la delibera sul consolidato, anche se a questo punto il loro comportamento in Consiglio resta un mistero. Potrebbero infatti non presentarsi alla seduta, assentarsi durante la votazione del punto, oppure votare a sfavore. In questi ultimi due casi, quindi, la palla passerebbe nelle mani della destra, che potrebbe decidere di appoggiare Spazzafumo ed entrare ufficialmente in maggioranza.
Un’ipotesi, quest’ultima, che si fa sempre più probabile. Sempre nella riunione di maggioranza, infatti, il vertice comunale non avrebbe escluso l’accordo con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. E dopo la vittoria sfolgorante alle ultime elezioni politiche, è possibile che i meloniani siano intenzionati a chiudere il cerchio e governare anche San Benedetto. Niente di inverosimile, dati i buoni rapporti fra l’attuale sindaco e Andrea Assenti, consigliere regionale pronto a spiccare il balzo verso l’assessorato.
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