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Parcheggi “mangiati” dai cantieri, tempi duri per i residenti del centro: «Ma ci sono alternative»

ASCOLI - Il rinnovo per il 2023 è stato prorogato al 28 febbraio. Parla Patrizia Celani, comandante della Polizia Municipale, ben consapevole del problema. Illustra le misure compensative, gli stalli aggiuntivi creati ogni volta che si crea l'occasione e la necessità dell'attività sanzionatoria
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Nel riquadro, Patrizia Celani

 

di Maria Nerina Galiè

 

Parcheggi per residenti ad Ascoli, il rinnovo è stato prorogato al 28 febbraio per tutte le tipologie.

 

Un mese di “respiro” che però, secondo tanti interessati, non compensa i disagi legati alla diminuzione degli stalli gialli, “mangiati” dai numerosi cantieri.

 

Anche gli stalli blu, quelli a pagamento, si sono ridotti. Ma il committente dei lavori deve rimborsare alla Saba il corrispettivo del mancato introito.

 

Negli ultimi mesi sono stati “incerottati” tantissimi edifici, del centro storico in particolare, con teli e ponteggi che hanno “preso in ostaggio” strade e marciapiedi, rendendo quasi impossibile transitare, a piedi o con le auto.

Figuriamoci trovare parcheggio vicino a casa.

 

Ben vengano la ristrutturazione post sisma, le opere di adeguamento energetico – per quei pochi fortunati che sono riusciti ad accedere al Superbonus – ed anche i lavori di riqualificazione di strade e piazze (Corso Trieste, via Lungo Tronto o il Ponte di San Filippo che ha visto stravolgere la viabilità, tanto per fare gli esempi più clamorosi).

 

Il problema vero sta nel fatto che è arrivato tutto insieme.

 

Lo sa bene Patrizia Celani, comandante della Polizia Municipale di Ascoli, che tutti i giorni affronta il problema, sia da parte degli utenti che delle imprese: «Alcune imprese edili, con tanto di via per aprire i cantieri, devono attendere la dismissione di chi è arrivato prima perché non ci sono spazi sufficienti per tutti. Questo porterà ad un ulteriore allungarsi dei tempi. Ogni giorno vengono emesse nuove autorizzazioni».

 

Disagi che il Comune ha cercato di sopperire. Come?

«Come misura compensativa – afferma la dottoressa Celani – abbiamo revocato i divieti di sosta per la pulizia strade, che si continua comunque a fare. Ci rendiamo conto che i posti sono già pochi e non vogliamo creare altri problemi».

 

Sempre la comandante dei Vigili Urbani fa presente che «si creano parcheggi aggiuntivi appena si presenta l’occasione». 

 

A breve, un altro grosso cantiere si aprirà nella zona del Tribunale, togliendo posti auto su ambo i lati di via Galilei.

 

«E’ pronta – sono ancora le parole della Celani – l’ordinanza per una trentina di posti per residenti nella zona della Piazzarola, saranno disponibili presto. I circa 70 stalli di San Pietro in Castello sono tutti per i residenti. I possessori di permesso per le Ztl 1, 2, e 3 possono parcheggiare anche nella Ztl 4, a Campo Parignano. Non è proprio sotto casa per chi abita in centro, ma rappresenta sempre una possibilità».

 

Ma il centro di Ascoli non è solo per chi ci vive. Devono frequentarlo anche i cittadini delle zone periferiche, per commissioni varie, per una passeggiata o per l’aperitivo, oppure per i negozi, che tanto faticosamente si sta cercando di non far scappare della parte storica delle cento torri, impoverendola.

 

Ancora la Celani: «Nella zona Poste ed ex Carisap centrali, Largo Crivelli, da qualche mese, abbiamo istituito parcheggi a disco orario di giorno e per residenti la notte». 

 

E’ un’altra misura che però non salva il centro dal parcheggio selvaggio a cui spesso si assiste. Di multe se ne fanno, dottoressa Celani?

 

«L’attività sanzionatoria non si è ma interrotta così come il controllo degli spazi per residenti. C’è da capire che un’auto in divieto di sosta crea problemi alla viabilità. Un mezzo parcheggiato male, magari permette ad altre auto di transitare, ma può bloccare un camioncino o il bus navetta, o addirittura i soccorsi. Non è possibile tollerare il mandato rispetto delle regole».

 

Cronache Picene ha documentato episodi di  parcheggio selvaggio o “creativo”, fino però ad ostacolare l’apertura del portone di casa (sotto i link degli articoli).

 

Cantieri, pubblici o privati, non riguardano solo il centro storico, ma anche, ad esempio, viale Marconi, viale Benedetto Croce o Campo Parignano.

 

Ecco quest’ultima zona sembra, al momento, “un’isola felice” per i parcheggi: «Chi deve lasciare l’auto per andare in centro – commenta la comandante della Polizia Municipale – ha gli stalli blu, mentre ai residenti restano liberi i posti a loro destinati».

 

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