L’Amministrazione comunale di San Benedetto, a seguito del confronto svoltosi la scorsa settimana con gli operatori balneari sulle modalità di richiesta dell’ampliamento delle concessioni per l’installazione di punti ombra, ha preso contatti con il Servizio igiene dell’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast).
Da chiarire il contenuto dell’articolo 8 delle norme tecniche di attuazione del “Piano di spiaggia” approvato nel 2010 che prevede due servizi igienici distinti per sesso fino a cento punti ombra mentre, oltre i cento punti ombra o frazione di cento, sono richiesti ulteriori due servizi.
«Tale formulazione non si presta ad una lettura univoca – spiega l’assessore comunale all’Urbanistica Bruno Gabrielli – potendone derivare, con un’interpretazione restrittiva, la necessità di allestire due bagni per ogni cento ombrelloni in più o frazione di cento. Per questo ho chiesto per le vie brevi un incontro con il direttore del Servizio di Igiene dell’Ast dottor Claudio Angelini, lo stesso Servizio dal quale nel 2010 recepimmo la prescrizione inserita – conclude – affinché possa darci un’interpretazione autentica tale da mettere il Comune nella condizione di poter dare indicazioni inequivoche e consentire così agli operatori di programmare con tranquillità la prossima stagione balneare».
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