Castel di Lama omaggia le partigiane Egidia Coccia e Mercedes Rizzoli: una via per non dimenticare

CASTEL DI LAMA - L’ex via della Libertà è stata intitolata alle due staffette vissute in paese. Il ricordo di due colonne portanti della Resistenza picena continuerà a vivere a stretto contatto con le nuove generazioni. Il sindaco Bochicchio: «Continuiamo a combattere ogni forma di razzismo e discriminazione»
...

 

di Federico Ameli

 

A 78 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, Castel di Lama rende omaggio a due figure chiave della Resistenza picena dedicando loro una via del paese.

La nuova targa in via delle Partigiane

 

Nella fattispecie, la scelta dell’Amministrazione è ricaduta sull’ormai ex via della Libertà, che nel collegare l’omonima piazza a via Scirola conserverà ora il ricordo di Mercedes Rizzoli ed Egidia Coccia, partigiane vissute a Castel di Lama che, ancora giovanissime, scelsero di combattere il fascismo offrendo un preziosissimo contributo alla causa della Resistenza.

 

La cerimonia di intitolazione di via delle Partigiane è andata in scena nella mattinata di ieri, sabato 28 gennaio, all’indomani del Giorno della Memoria, quando alla presenza di studenti e rappresentanti delle istituzioni – il presidente della Provincia Sergio Loggi, i sindaci di Appignano e Castorano Sara Moreschini e Graziano Fanesi, l’onorevole Giorgio Fede, la consigliera regionale Anna Casini e il presidente del consiglio comunale di Ascoli Alessandro Bono – è stata ufficialmente svelata la nuova targa.

 

«Non si tratta semplicemente di una variazione toponomastica, ma di un passaggio importante che testimonia l’impegno preso dall’Amministrazione nel ricordare due grandi donne – dichiara il sindaco Mauro Bochicchio -.

 

Per noi è una scelta fortemente simbolica. Negli anni del fascismo c’è stata indifferenza e paura: oggi, come allora, dobbiamo continuare a combattere ogni forma di razzismo e discriminazione».

 

Con il contributo del Coro delle Ville, che per l’occasione ha intonato l’inno nazionale e il brano “Signore delle cime”, e le toccanti testimonianze di Rita Forlini e Pietro Perini in rappresentanza dell’Anpi, il Comune di Castel di Lama e le istituzioni presenti hanno dunque reso omaggio alla memoria di due colonne della Resistenza del Piceno.

 

 

Dal 1943 fino alla fine del conflitto, Mercedes Linda Proletaria Rizzoli – questo il nome completo della staffetta partigiana, nata nel 1922 da madre appignanese e padre bolognese – contribuì in maniera decisiva alla sconfitta del fascismo, muovendosi con coraggio tra Castel di Lama e Castignano e restando costantemente in prima linea nella promozione dei valori autentici della Resistenza anche una volta finita la guerra.

 

Lo stesso dicasi per Egidia Coccia, scomparsa nel 2021 all’età di 96 anni dopo una vita dedicata alla conquista della libertà. A soli 18 anni entra a far parte della Resistenza, trasportando cibo e armi per i partigiani piceni.

 

 

Ora, con l’intitolazione di una via, il ricordo delle staffette lamensi continuerà a vivere in un luogo particolarmente significativo per la comunità e soprattutto per le nuove generazioni, che da quelle parti trascorrono il loro tempo libero giocando all’aria aperta e praticando sport.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X