Morto a Bologna l’ascolano Luca Pesarini, 48 anni: ha donato gli organi salvando altre vite

ASCOLI - Viveva nel capoluogo emiliano da tanti anni. Aveva avuto un infarto, poi i ricovero all'Ospedale Maggiore e venerdì scorso la morte. La famiglia ha dato il consenso rispettando il suo pensiero e i suoi valori di umanità e fratellanza. Il fegato è già stato trapiantato in un'altra persona. Lascia la mamma Maria Mari, la sorella e una figlia di 16 anni. Il funerale mercoledì alle ore 15 nella chiesa del Sacro Cuore
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Luca Pesarini

 

di Andrea Ferretti

 

Viveva da tanti anni a Bologna, dove si è spento venerdì scorso in seguito ad un infarto che lo aveva colpito alcuni giorni prima.

 

Lutto, anche ad Ascoli, per la morte di Luca Pesarini, ascolano di 48 anni, che si era stabilito a Bologna dove aveva anche avuto una figlia che oggi ha 16 anni.

 

Quando si è sentito male si trovava alla guida dell’auto. E’ stato soccorso e poi ricoverato nel locale Ospedale Maggiore, dove però le speranze di strapparlo alla morte si sono affievolite con il passare dei giorni.

 

Rispettando il suo pensiero e i suoi valori di umanità e fratellanza, la famiglia ha dato il consenso ai medici per l’espianto degli organi, dei tessuti e delle cellule, al fine di salvare e dare speranze ad altre vite.

 

Alla famiglia, dopo qualche ora, è stato comunicato che il fegato di Luca era stato trapiantato in un’altra persona. Il dolore di chi gli ha voluto bene, sarà reso lieve da questo grande atto d’amore.

 

Luca era figlio di Domenico Pesarini, storico presidente del Centro Sportivo Italiano (Csi) di Ascoli, scomparso nel 1999, e di Maria Mari, insegnante della scuola d’Infanzia ora in pensione. Aveva anche una sorella.

 

Il feretro arriverà ad Ascoli mercoledì 22 febbraio dove, alle ore 15, monsignor Piero Coccia celebrerà il funerale nella chiesa del Sacro Cuore.


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