di Federico Ameli
Neppure il maltempo e le basse temperature che hanno caratterizzato lo scorso weekend sono riusciti a rovinare la grande festa del Concorso ippico “Città di Ascoli”, la manifestazione nazionale che, grazie al sostegno della società sportiva BB Equestrian, del main sponsor Panichi, dell’Arengo e della Fise, dal 22 al 24 settembre ha ospitato allo Squarcia cavalieri, amazzoni e professionisti di caratura internazionale.
Venti le categorie in gara, dalla B100 alla C145, con oltre cento cavalli, campioni e campionesse del calibro di Giulia Martinengo Marquet, Filippo e Arnaldo Bologni, i marchigiani Giulia Mattioli insieme a Andrea Messersì, Francesco Morici, Enrico Frana, Filippo Martini Di Cigala, Simone Coata, Stefano Magarò, Umberto Reboldi, Ilaria Zenobi, senza dimenticare gli ascolani Raffaele Malloni per l’Esercito Italiano e i giovani Edoardo Celani e Maicol Castelli, che all’esordio sulla pista di casa hanno riportato due prestigiosi podi a testa.
Questi i numeri di una prima edizione a cui, oltre a cavalli e cavalieri, ha preso attivamente parte anche la comunità ascolana, con 5.400 presenze registrate in una tre giorni di gare che ha visto la tribuna accessibile gratuitamente al pubblico e costantemente affollata di appassionati e curiosi, ascolani e provenienti da tutta Italia.
I RISULTATI – Tra le 20 competizioni in programma spicca, ovviamente, il 1° Master Città di Ascoli C145, vinto in notturna sabato 23 settembre da Enrico Frana in sella a Ponciarello, con un percorso netto in 34.44 secondi che non ha lasciato spazio agli altri 31 binomi in gara. Secondo e terzo posto per Andrea Messersì rispettivamente montando Calgary Z (36.65 secondi) e Chacco Slice (37.26 secondi).
Il giorno seguenti, tra i 41 binomi partenti per il Gran Premio C145 della domenica a spuntarla è stato Umberto Reboldi con Contharada (39.57 secondi), con una manciata di decimi di secondo di vantaggio da Filippo Martini Di Cigala, in sella ad Adamantea dell’Esercito italiano (39.85 secondi). Terzo posto per il binomio Francesco Morici-Flicka (44.6 secondi), mentre l’azzurra Giulia Martinengo Marquet, uno dei protagonisti più attesi del weekend dello Squarcia, si aggiudica il premio di miglior amazzone del concorso.
L’ORGANIZZAZIONE – Nonostante l’emozione della prima volta, il comitato organizzatore ha gestito al meglio le avversità metereologiche del sabato pomeriggio: merito di un ottimo lavoro di squadra, dell’efficienza e della prontezza dello staff tecnico specializzato presente in campo e sugli spalti.
Un appuntamento di livello, che arricchisce il crescente programma cittadino di eventi, voluto fortemente e realizzato grazie alla tenacia, all’impegno e alla generosa lungimiranza dei fratelli Simone e Stefano Panichi, al sostegno del Comune di Ascoli e del sindaco Marco Fioravanti che ha supportato da subito il progetto investendo in maniera consistente nei lavori per l’adeguamento del campo Squarcia – che d’ora in poi potrà accogliere iniziative di diverso tenore rispetto alla tradizionale Giostra della Quintana – all’affiancamento della Fise Marche e della presidente Gabriella Moroni accanto al presidente Fise Marco Di Paola, alla collaborazione dello show director Carlo Bernardini e del suo team, al prezioso contributo di giuria, speaker, steward, segreteria, cerimoniere e di tutte le figure che hanno fatto la loro parte per rendere questa prima edizione straordinaria.
SOCIALE E CULTURA – Sport, ma non solo. A completare il palinsesto della manifestazione hanno trovato uno spazio di rilievo anche la funzione sociale e quella culturale dell’equitazione.
Nella mattinata di venerdì 22 settembre il convegno “Sport equestri: dall’ippoterapia all’integrazione sportiva della disabilità” ha catturato l’attenzione della platea del teatro dei Filarmonici, gremita di studenti e operatori, mentre la mostra “Storie di Cavalli: dall’arte longobarda alla seta di Hermès” resterà visitabile al Museo dell’Alto Medioevo al Forte Malatesta fino all’8 ottobre.
OBIETTIVO 2024 – Non è mancato poi un piacevole momento conviviale rappresentato dalla cena di gala – sold out in poche ore – con vista sul Master in notturna all’interno dell’area hospitality, allestita ad hoc al Campo Squarcia e aperta al pubblico per tutta la durata della tre giorni.
Significativa anche la presenza degli sponsor che hanno sostenuto economicamente, tecnicamente ed emotivamente il concorso. È anche grazie al loro entusiasmo che la BB Equestrian e il main sponsor Panichi sono già al lavoro per una seconda edizione che possa bissare il successo di questa prima volta, confermando il “Città di Ascoli” nel cartellone eventi cittadino anche negli anni a venire.
Le classifiche complete delle 20 competizioni andate in scena allo Squarcia sono disponibili a questo link.
Concorso ippico “Città di Ascoli”, lo spettacolo dell’equitazione conquista Ascoli e lo Squarcia
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