di Giuseppe Di Marco
Il Comune tenterà di imbastire un nuovo confronto con la Soprintendenza per modificare le indicazioni sui dehors. In particolare, il civico 124 di Viale De Gasperi intende lavorare sui colori e le dimensioni degli arredi e delle attrezzature.
Infatti va ricordato che, nella bozza di regolamento redatta dalla precedente Amministrazione, erano state inserite delle prescrizioni per i dehors semiaperti concessi nelle zone del centro. Più nello specifico, le strutture in metallo possono essere solo bianche, grigie o color testa di moro; quelle in legno, invece, bianche normale o decapato. Le perimetrazioni e le calate laterali potranno essere solo trasparenti, le fioriere con effetto “acciaio corten” o cotto naturale, mentre le coperture a tinta unita bianche o color panna, ad eccezione del Paese Alto, in cui dovranno essere color terra di Siena.
Per le associazioni di categoria, con le quali il Comune dovrà parlare per stendere il nuovo regolamento, queste indicazioni sarebbero piuttosto limitanti, e rischierebbero di appiattire anche esteticamente il centro. In più, molti esercenti sarebbero costretti a modificare radicalmente le proprie installazioni, vanificando investimenti fatti negli anni passati.
C’è un altro “pomo della discordia”, ovvero le dimensioni dei divisori. In questo caso, secondo la bozza, sarebbero ammessi «pannelli paravento mobili in vetro infrangibile o policarbonato trasparente, non colorato e privo di incisioni, serigrafie o texture che ne riducano la trasparenza, (interamente vetrati ovvero con telaio metallico minimale e senza zoccolature opache) di altezza massima di 150 centimetri e struttura in telai metallici leggeri e di disegno semplice».
Il problema è proprio l’altezza: gli imprenditori vorrebbero avere la possibilità di installare perimetrazioni alte fino a 1,8 metri, in grado quindi di mantenere un piacevole microclima all’interno del dehor.
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