Trasporto scolastico, l’aumento dei costi potrebbe dimezzarsi

I costi del servizio scuolabus, in Riviera, verranno rivisitati

di Giuseppe Di Marco

Era stato quantificato in circa 500.000 euro, ma ora potrebbe dimezzarsi. Parliamo dei costi relativi al trasporto scolastico di San Benedetto, lievitati a causa della nuova procedura di assegnazione.

Gli uffici comunali sono all’opera per capire come ridurre il notevole aggravio, illustrato in una delle ultime commissioni consiliari: 80.000 euro per il 2023, 211.000 per il 2024 ed altrettanti per il 2025. Spese in più che hanno suscitato le ire della minoranza, e che ora verranno rivisitate dai tecnici di Viale De Gasperi.

Per abbassare i costi, si rimoduleranno alcune tratte: le nuove tariffe infatti vengono computate in base al chilometraggio effettuato, e non a pacchetto. Questo, infatti, è il criterio adottato dalla Stazione Unica Appaltante delle Marche (Suam), a cui è affidato, per decreto ministeriale, il compito di gestire la procedura di assegnazione del servizio.

Una delle tratte che potrebbero essere modificate è quella che porta gli alunni alle scuole “Marchegiani”: rivisitando il percorso, si potrebbero passare a prendere prima i ragazzi più distanti dal plesso del Paese Alto, e per ultimi quelli del Ponterotto, che altrimenti dovrebbero aspettare troppo tempo sull’autobus. In questo modo, anche i chilometri percorsi si ridurrebbero notevolmente e questo influirebbe positivamente sul costo annuale del servizio.

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è dimezzare l’aggravio: 40.000 euro nel 2023, e 100.000 nel 2024 e 2025. Il tutto, però, senza intaccare la qualità del trasporto e la copertura territoriale. In tal senso, il Comune assicura il ripristino dello scuolabus che porta i ragazzi dalla scuola “Curzi” alla palestra di Via Togliatti. Si ricorderà che questa breve tratta era stata soppressa dall’ente, ma molte famiglie si erano lamentate per la presenza, alla “Curzi”, di ragazzi disabili.

Al contempo, l’Amministrazione ha intenzione di ripristinare l’assistenza a bordo per i ragazzi delle medie: gli scuolabus dedicati esclusivamente alle scuole secondarie di primo grado non sarebbero molti, e pertanto il costo da sostenere non risulterebbe eccessivamente oneroso.