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Parco della Stazione, via i lavori per il primo parco pubblico inclusivo (Foto)

MONTEPRANDONE - L'Amministrazione comunale investe quasi 90.000 euro sull’integrazione e l’accessibilità per creare uno spazio accessibile a tutti
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Sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova area giochi inclusiva nel Parco della Stazione in Via Amendola a Centobuchi. L’area verde pubblica adiacente alla stazione ferroviaria  verrà trasformata nel primo parco inclusivo di Monteprandone. L’intervento è finanziato sia con il fondo regionale per l’inclusione sociale (60.000 euro) che con risorse comunali (29.800). L’area, già punto di aggregazione, avrà un carattere inclusivo grazie all’installazione di idonee attrezzature ludiche fruibili da bambini e bambine diversamente abili e normodotati al tempo stesso.

 

Ai vialetti già presenti verrà affiancato un altro viale facilmente percorribile dai diversamente abili. Diverse le attrezzature ludiche che saranno installate: un trampolino accessibile; una giostra girevole utilizzabile da seduti, in piedi e con sedia a rotelle, una altalena a cesto; una struttura multifunzione composta da torri, scivoli, pannelli interattivi (lavagna, labirinto, inclinato, banco vendita, abaco, tamburello inclinato), un cannocchiale, ponti con staccionate, ringhiere.

 

Le strutture ludiche sono state scelte per far giocare insieme tanti bambini e bambine contemporaneamente. Sono tematizzate con pannelli e giochi a tema anche per utenti diversamente abili, creando così una proposta di inclusione a 360 gradi. Tutti i giochi saranno dotati di pavimentazione anti trauma in gomma colata.

 

Il sindaco Sergio Loggi: «Il nuovo parco inclusivo che sorgerà in zona stazione sarà un parco per tutti. Il progetto di un parco giochi in cui i bimbi con disabilità possano giocare con i loro coetanei, trascorrere il tempo libero all’aria aperta e crescere, così come dovrebbe fare ogni bambino, senza la paura di sentirsi diverso è uno degli obiettivi che ci eravamo dati quando, quasi cinque anni fa, ci siamo candidati ad amministrare il territorio. Oggi lo stiamo portando a termine. L’integrazione si fa con i fatti e decidendo di investire risorse sul territorio per includere. Il nuovo parco, una volta terminati i lavori sarà uno spazio accessibile a tutti, senza barriere architettoniche, nessun gradino, nessun ostacolo, e senza barriere “mentali” che offrirà, a tutti coloro che lo utilizzeranno, la possibilità di divertirsi e socializzare».

 


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