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Le Marche a Sanremo, Sabatini: «La bellezza si è già manifestata in una regione che si è mossa in massa»

ASCOLI - Il presidente della Camera Marche, insieme con gli enti coinvolti - Regione, Anci,  Struttura Commissaria Sisma, Bim Tronto - ha illustrato l'iniziativa, come è nata e come si svolgerà nei giorni della kermesse musicale seguita in tutto il mondo
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contisciani fioravanti sabatini

 

di Maria Nerina Galiè

 

Se “Sanremo è Sanremo”, per citare l’iconica sigla del Festival della Canzone italiana, le “Marche sono le Marche”. E saranno nella città dei fiori nella settimana della kermesse musicale, al “Villaggio del Festival” dove si svolgono gli eventi collaterali, di cui la nostra regione sarà protagonista nell’edizione 2024 ormai alle porte.

 

Oggi, 1 febbraio, si è tenuta ad Ascoli, nella sede della Camera di Commercio, la conferenza per presentare il progetto “Marche a Sanremo”, promosso dalla Camera Marche ed al quale hanno subito aderito con entusiasmo – supportando l’iniziativa – Regione, Anci Marche, Struttura Commissariale Sisma e Bim Tronto. Ma anche tutti e 225 comuni della regione, che hanno voluto dare un contributo con video e proposte che gireranno ogni ora nei vari led wall sparsi per tutta Sanremo.

 

«La bellezza dell’iniziativa è già iniziata, e non solo perché in Liguria dove siamo stati per l’incontro di presentazione ci aspettano tutti. La bellezza sta nel fatto che le Marche si sono “mosse in massa” per mettere in piedi il progetto che ci darà una visibilità mondiale.

 

E siamo pronti a giocarci l’occasione di far esplodere tutto il bello della nostra regione»: ha sottolineato il presidente della Camera Marche Gino Sabatini (che ha fatto gli onori di casa dopo i saluti, da remoto, da parte del segretario generale Fabrizio Schiavoni).

 

Entusiasmo, da parte di Sabatini, senza nascondere un pizzico di preoccupazione per la portata dell’evento, preparato in una ventina di giorni «lavorando notte e giorno», e mettendo a disposizione una somma «minima per i costi correnti», pari a 120.000 euro che saliranno a 250.000 con tutte le spese.

 

«Saremo presenti a Sanremo, in via esclusiva ed in un modo nuovo: porteremo le persone, non solo brand e slogan, perché solo le persone sono in grado di trasmettere emozioni e valori spirituali di cui la nostra regione è ricca», sono state le parole del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ma oggi in veste di presidente Anci, aggiungendo: «qualche anno fa era impensabile la nostra partecipazione a Sanremo.

 

Ora lo stiamo per fare e qui devo sottolineare un cambio di passo da parte della Regione e del presidente Acquaroli, ribaltando il modo di fare politica, con scelte che partono dal basso e non calate dall’alto. Ed in questo caso, il coinvolgimento dei comuni è stato totale. I capoluoghi di provincia avranno il compito, ciascuno, di portare l’intero territorio provinciale».

 

Compresi, anzi con particolare attenzione ai comuni del cratere sismico verso i quali si è data da fare la Struttura Commissariale: «L’occasione rappresenta un punto di armonia in grado di mettere il territorio nella condizione di essere conosciuto con tutte le sue peculiarità.

 

Tra queste ci sono i Monti Sibillini ed i luoghi colpiti dal terremoto ed a Sanremo avranno la possibilità di dire: “Siamo pronti a reagire, facendo emergere momenti pieni di storia ma che guardano al futuro”», ha commentato il commissario Guido Castelli, collegato da remoto.

 

«Lavoro di squadra, in cui le Marche avranno visibilità mondiale, parlando la stessa lingua», ha detto Luigi Contisciani presidente del Bim Tronto.

 

Il programma è stato illustrato dalla funzionaria della Camera Marche Cristiana Costantini. Gli eventi prenderanno vita nel Villaggio del Festival, a Villa Ormond, cuore delle attività ed in due piazze.

 

Ma ad ogni angolo della città ligure si respirerà aria marchigiana e si mangerà marchigiano, il 9 febbraio, con un evento che vedrà insieme le nostre tipicità, affiancate a quelle della cucina locale.

 

«Non potevano mancare i nostri prodotti alimentari che hanno dimostrato di trainare il territorio in tante occasioni», ha rimarcato l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, collegato da remoto.

 

Per tornare al programma, ogni capoluogo di provincia avrà la sua parte. Ad Ascoli, dove tutto è nato, sono dedicate la prima giornata, con l’inaugurazione del Villaggio del Festiva, dove sarà presente una delegazione della Quintana (15 figuranti in rappresentanza del gruppo comunale), ed il finale, il 10 febbraio.

 

IL PROGRAMMA

 

5 febbraio: inaugurazione del villaggio del festival
– Le Marche salutano il Festival
– La Quintana sfila per le strade di Sanremo

 

6 febbraio: Ancona
-“Musiche spontiniane. Suonata in onore del 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini
– Ancona a 360°

 

7 febbraio: Pesaro
– Fano “Città del Carnevale” il Carnevale più antico e dolce d’Italia
– “La natura della cultura” di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura

 

8 febbraio: Macerata
– Rimbalzi di gioia on the road
– 60 anni di lirica allo Sferisterio di Macerata, programmi e nuove professioni

 

10 febbraio: Ascoli
– Il ritmo della tradizione marchigiana
– Le fate scendono a Sanremo
– Voci in Circolo “Piceno Pop Chorus” per Sanremo

 

9 febbraio: Fermo
– Suoni e colori di Castel Clementino
– Sant’Elpidio a mare città della Contesa del Secchio
– Fermo approda al Festival di Sanremo
– Spettacolo luci e fuoco

 

Festival di Sanremo, non solo Giovanni Allevi e Russell Crowe: Ascoli nella “città dei fiori” anche con Quintana, Piceno Pop Chorus e Compagnia dei Folli


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