Lutto ad Ascoli. Se ne è andato anche Pierì. Lo chiamavano tutti così, Pierino Amadio, il decano dei motoriparatori ascolani. A ottantanove anni gli è stata fatale una malattia improvvisa e molto aggressiva diagnosticata solo una decina di giorni fa.
Nel corso della sua vita aveva brillantemente superato altri malanni che lo avevano afflitto. Grazie alla sua forte tempra e al suo spirito mai domo, entrambi, come lui, personaggio schietto e stimato, di altri tempi.
Lascia la moglie Francesca e i due figli Peppe e Ivan. Quest’ultimo aveva raccolto il suo testimone nella attività di famiglia, quando Pierì, dopo la chiusura dell’officina a San Pietro Martire, si era messo a riposo.
Continuava a passare comunque, quasi tutti i giorni, a sedersi davanti alla nuova rivendita di articoli motoristici sotto i portici di Piazza Immacolata.
A salutare i tantissimi amici che domani, lunedì 4 marzo, alle ore 15 potranno farlo per l’ultima volta proprio nella chiesa di Santa Maria Goretti.
Dalla redazione di Cronache Picene le condoglianze a tutti i suoi familiari.
Pierì Amadio, la moto nel sangue C’erano una volta le officine
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